I marchigiani hanno conquistato 35 punti come l’Arezzo e all’andata si imposero per 3-0. Nelle ultime dieci giornate hanno raccolto 7 vittorie e un pari, perdendo solo 2 volte: i giovani Coppola e Okoro sono appetiti sul mercato, valorizzati da un gruppo molto coeso. Il tecnico, che in amaranto visse la seconda parte della disgraziata stagione chiusa con la retrocessione in D, ha rivitalizzato giocatori come Paganini e Pucciarelli, appiedati entrambi dal giudice. Domani probabile 3412, con Di Paola e Nicastro elementi top
IL RITORNO DI STELLONE – Prima gara del 2025 per gli amaranto, impegnati tra le mura amiche del Comunale contro la Vis Pesaro, che con 35 punti condivide la quinta posizione in classifica proprio con l’Arezzo. Sulla panchina biancorossa siede, dallo scorso 31 marzo, una vecchia conoscenza del cavallino, ovvero Roberto Stellone, mister della sanguinosa retrocessione in D del 2021 (a gennaio prese il posto di Camplone che a sua volta aveva rilevato Potenza). Classe ’77, romano, dopo una buona carriera da calciatore con Napoli, Genoa, Torino e Frosinone, inizia la sua avventura da allenatore sulla panchina dei ciociari, guidando la formazione Berretti. Alla stagione d’esordio vince subito lo scudetto di categoria, conquistandosi l’anno seguente il passaggio in prima squadra, con cui in 4 anni riesce nell’intento del doppio salto dalla C fino alla storica promozione in serie A. Poi per lui Bari, Palermo, passando per Ascoli, Arezzo e Reggina prima di giungere a Benevento nel 2023. Arrivato a Pesaro in corsa la scorsa stagione, ha agguantato la salvezza ai play-out contro la Recanatese. Preparato, esperto, vanta oltre 270 panchine tra A, B e C, nonostante la giovane età.
GRUPPO COESO – La Vis Pesaro può essere considerata l’autentica sorpresa del girone B. Dopo la permanenza in categoria conquistata con le unghie al 95° minuto della gara di ritorno degli spareggi con la Recanatese, la scorsa primavera, ha iniziato tra alti e bassi ma da fine ottobre ha inanellato una serie importante di risultati. Nelle ultime dieci giornate è stata capace di ottenere ben 7 vittorie e un pari. Solo 2 le sconfitte, l’ultima nella sfida prenatalizia al Benelli contro la Torres (1-3). Un ko maturato dopo 4 successi consecutivi e che non ha intaccato più di tanto l’umore dei biancorossi, arrivato al termine di una partita lottata e ben giocata soprattutto nel primo tempo, causato da un blackout dei pesaresi nei minuti finali. Stellone è stato bravo a costruire un gruppo coeso, compatto, con margini di miglioramento vista la giovane età di alcuni ragazzi. I vecchi del gruppo e cioè i vari Tonucci, Pucciarelli, Paganini, Nicastro e Di Paola si sono messi a disposizione dei più giovani, facendo da chioccia e da traino.
GIOVANI DI QUALITA’ – Tornando agli under, su tutti si stanno mettendo in mostra il difensore Francesco Coppola e l’attaccante Alvin Okoro, entrambi 2005. Il primo, di proprietà del Pisa, è uno dei giocatori maggiormente attenzionati in questa finestra di mercato con alcuni squadre di B (su tutte la Reggiana) e la Juve Netx Gen sulle sue tracce. Mentre sull’attaccante originario di Vicenza, autore di 4 reti, cartellino del Venezia, si stanno muovendo il Milan Futuro e la stessa Juve. Per il direttore Michele Menga non sarà facile resistere a questi interessamenti per i suoi calciatori, ma la società non ha nessuna intenzione di indebolire un organico che sta dimostrando sul terreno di gioco le proprie qualità. A Stellone inoltre vanno riconosciute l’intuizione e la bravura di aver cambiato posizione in campo a Paganini, Pucciarelli e Cannavò, che si stanno dimostrando decisivi nello scacchiere della Vis. I biancorossi durante la stagione hanno messo in mostra un buon calcio, tenendo in mano il pallino del gioco e dimostrando, a parte l’ultimo match, una buona solidità difensiva.
CARATTERISTICHE DI SQUADRA – La Vis è molto temibile sulle palle inattive. La terza linea si poggia sull’esperienza e la cattiveria agonistica di Tonucci, 36 anni compiuti a settembre, centrale strutturato, caratteriale, lottatore, abile nel gioco aereo e in marcatura. Ai suoi fianchi come detto si è messo in mostra Coppola, che ha dimostrato autorevolezza, disputando ottime prove, impreziosite da 3 reti. Oltre a lui di buon livello l’annata del coriaceo Bove, discreto anche in fase di impostazione, del duttile Zoia, impiegato da braccetto o da quinto di centrocampo, e di Palomba, che spesso ha sostituito proprio Tonucci al centro della difesa. Tra pali Vukovic, reduce come tutta la linea difensiva da un finale di partita contro la Torres di grossa confusione, dove non ha dato grande sicurezza. L’estremo è però autore di 8 “clean sheet” e fino a oggi ha alternato ottime cose tra i pali ad errori di gioventù (è un 2004). Difesa che va in affanno sulle giocate in velocità e palla a terra, mentre è decisamente abile sui palloni alti. La mediana ha in Di Paola il suo faro ma Pucciarelli, utilizzato da interno o da mezz’ala, sta vivendo una seconda giovinezza, in un ruolo che a 33 anni ha scoperto di poter interpretare con ottimi risultati. Di livello anche la stagione di Paganini, diventato un tuttocampista abile in entrambe le fasi di gioco. Sulle corsie esterne Peixoto e Cannavò, attaccante che si è ben calato nel ruolo di uomo a tutta fascia, dimostrando gamba e passo. Il centrocampo si trova a suo agio se può palleggiare e fare il proprio gioco, in difficoltà se viene pressato, che dovrà fare a meno per squalifica sia di Pucciarelli che di Paganini. In avanti Nicastro è pedina importante, anche per l’enorme mole di lavoro che sbriga per i compagni, e Okoro sta mettendo in mostra le sue doti fisiche, la sua velocità e la sua discreta tecnica. La Vis ha realizzato 27 reti, portando al gol ben 12 giocatori differenti, che dimostrano la coralità del gioco della compagine marchigiana.

MODULO E FORMAZIONE – Biancorossi con il 3412. Detto delle assenze in mediana, Stellone dovrà inventarsi qualcosa. Vukovic tra i pali, linea difensiva con Coppola, Tonucci e uno tra Bove e Zoia. Sugli esterni, a piede invertito, a destra Peixoto e sull’out opposto Cannavò. Mediana che potrebbe vedere Di Paola abbassato di qualche metro per far coppia con Tavernaro, anche se non è da escludere il rilancio di Obi, che considerato curriculum e aspettative, è la delusione più grande dell’annata in casa pesarese. Tra i papabili anche il grintoso Nina, ultimamente poco utilizzato. Infine tra le linee Orellana e in avanti Nicastro e Okoro.
GIOCATORI TOP – I giocatori da tenere in maggiore considerazione, viste anche le assenze, sono Manuel Di Paola e Francesco Nicastro. Il primo è capitano e leader dei biancorossi. Classe 1997, originario di Parma, in C anche con Entella e Virtus Verona, è elemento decisivo nello scacchiere pesarese. Centrocampista che può agire senza difficoltà come play, come mezz’ala o galleggiare tra le linee. Coniuga qualità e quantità grazie alla sua capacità di dettare i tempi, abbinate a una buona dose di carisma, ottime doti balistiche, ma anche generoso e combattivo. Temibile sui piazzati, è bravo sia a livello tattico che tecnico, con il gioco della Vis che passa quasi per intero dai suoi piedi. Due gol e diversi legni colpiti in stagione. Francesco Nicastro invece era stato il grande colpo del mercato invernale dello scorso anno, quando arrivò da Pontedera. Attaccante giramondo, ha vestito in B la maglia del Perugia e in C quelle di Juve Stabia, Ternana, Catanzaro e Padova. Siciliano, originario della provincia di Caltanissetta, classe ’91, è partito dai polverosi campi della terza categoria della sua regione: a 16 anni giocava e segnava nella squadra del suo paese, Campofranco. Mancino, abile nel gioco aereo. Apprezzabile a livello tecnico, lottatore, discreto dentro gli ultimi sedici metri, non disdegna di svariare su tutto il fronte offensivo e di fare la prima fase difensiva. Per lui 4 gol in campionato ed uno in coppa.
PRECEDENTI – All’andata la gara si chiuse sul 3-0 per la Vis, mentre nell’ultimo precedente al Comunale, che risale allo scorso 10 marzo, gli amaranto di Indiani si imposero per 2-1 grazie alle reti di Chiosa e Guccione, con rete per i biancorossi a firma Nicastro.