Capello contro De Feudis in Olbia-Arezzo 2-0 del dicembre 2016

Capello si porta dietro il soprannome dai tempi delle giovanili del Bologna. Ex trequartista, è diventato una seconda e talora prima punta. Se deve muoversi da terminale, lo fa a modo suo: svariando, coprendo l’intero fronte d’attacco, offrendosi ai compagni per lo scarico. Agli amaranto ha segnato quando vestiva la maglia dell’Olbia (su rigore) e della Carrarese (su azione). Qua ritrova Settembrini, con il quale ha giocato a Chiavari, e il centravanti, compagno di squadra a Prato e in Sardegna

Lo chiamano “squalo” dai tempi delle giovanili del Bologna, quando segnava a raffica in tutti i modi, e lo pseudonimo se l’è portato dietro fino a oggi. Alessandro Capello, 29 anni compiuti il 12 dicembre, aggiunge una dose massiccia di qualità al reparto avanzato dell’Arezzo. E la sua presenza dilata il ventaglio delle caratteristiche tecniche dei giocatori d’attacco.

L’ex Carrarese è un trequartista che nel corso degli anni ha avanzato il raggio d’azione fino a diventare una seconda e talora anche una prima punta. Ha tecnica, ha un fisico strutturato, è molto abile nella protezione del possesso con le spalle alla porta e questo è un dettaglio importante per lo sviluppo della manovra. Se deve muoversi da terminale, lo fa a modo suo: svariando, coprendo l’intero fronte d’attacco, offrendosi ai compagni per lo scarico. Non è un bomber nel vero senso della parola ma comunque vede la porta: in C è andato in doppia cifra a Prato nel 2016, a Padova nel 2018 e a Carrara due stagioni fa.

La sua bravura lo ha portato diverse volte in B: a Varese agli esordi, a Padova, a Venezia, a Chiavari e a Carrara nell’ultima parentesi. E’ un giocatore esperto, che conosce le pressioni di piazze esigenti, ambiziose e sotto questo aspetto è una garanzia per l’Arezzo, che ha saputo intavolare e chiudere la trattativa per il suo arrivo in breve tempo, al riparo dagli spifferi e dai riflettori.

Capello in carriera ha segnato due volte all’Arezzo: una con la maglia dell’Olbia su calcio di rigore (amaranto battuti 2-0 sull’isola nel dicembre 2016) e una con quella della Carrarese con un destro all’angolino da fuori area (settembre 2023, 1-3 al Comunale). In amaranto ritrova capitan Settembrini, con il quale ha condiviso sei mesi di serie B alla Virtus Entella, e soprattutto Ogunseye: con il centravanti ha giocato una stagione intera a Prato (2015/16) e sei mesi a Olbia (da gennaio a giugno 2017).

Troise ha spiegato che le attitudini di Capello consentiranno agli esterni offensivi di guadagnare tempi di gioco e campo da aggredire. Poi ha aggiunto che per Ogunseye, a secco dal 13 ottobre, aumenteranno gli spazi e i palloni giocabili dentro l’area. Resta da capire come verrà utilizzato il nuovo arrivato: se da prima o da seconda punta, se proprio a fianco di Ogunseye oppure al suo posto. Le cronache raccontano che per adesso nei tabellini c’è un solo assist di Capello a Ogunseye, datato 10 aprile 2016: Prato-L’Aquila 3-2. A Troise il compito di alzare lo score di entrambi.