Il primo fu Potenza nell’estate del 2020, scelto dal ds Di Bari ed esonerato dopo il 4-1 di Carpi. Venne sostituito da Camplone, la cui avventura durò 14 gare con 9 punti. Quindi toccò a Stellone su indicazione del dt De Vito, che nonostante una sterzata non riuscì a evitare l’ultimo posto. In serie D staffetta Mariotti-Sussi, con Tromboni che era stato promosso a capo dell’area tecnica. Quindi, nell’estate 2022, l’arrivo del dg Giovannini e il biennio di Indiani: dal 1993 a oggi solo lui e Cosmi hanno resistito per almeno due annate complete ad Arezzo. Infine, storia recente, l’ingaggio di Troise e l’avvicendamento con Bucchi

Cristian Bucchi è l’ottavo allenatore della gestione Manzo. Il primo della lista, che accompagnò l’insediamento della società dopo il passaggio di proprietà da Giorgio La Cava al gruppo Mag, fu Alessandro Potenza nell’estate 2020, ingaggiato dal ds Di Bari. Rimase in panchina per appena 5 partite con un bilancio di un pareggio e 4 sconfitte. Fatale il 4-1 di Carpi che fece scattare l’esonero. Al suo posto l’Arezzo prese Andrea Camplone: debutto shock in casa contro il Padova al Comunale (0-5) e una sola vittoria a Imola il 28 novembre (2-0). Dopo il ko interno con il Cesena (0-2), il gennaio 2021, venne sollevato dall’incarico: per lui 9 punti in 14 gare. Camplone tra l’altro non ha più allenato dopo Arezzo. A chiudere quella disgraziata stagione, terminata con la retrocessione in serie D, fu Roberto Stellone, il quale riuscì a dare una sterzata ma non sufficiente per la salvezza. Lo portò in amaranto il nuovo dt De Vito e il mister rimase fino al termine del torneo, guidando la squadra per l’intero girone di ritorno. Il suo score: 4 vittorie, 7 pareggi, 8 sconfitte, 19 punti che non bastarono a evitare l’ultimo posto in classifica. Stellone e il suo staff, dopo il triste epilogo, rinunciarono agli stipendi residui prima di congedarsi.

De Vito, confermato dopo il capitombolo tra i dilettanti, puntò su Marco Mariotti per iniziare il campionato. Il capo dell’area tecnica però lasciò in autunno per motivi familiari e il tecnico saltò il 21 novembre dopo il 2-2 casalingo contro il San Donato di Indiani: per lui 5 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Nel ruolo di direttore sportivo si era insediato Cristiano Tromboni, il quale promosse dalla Primavera l’allenatore Andrea Sussi: insieme, l’anno precedente, avevano vinto lo scudetto con la squadra giovanile. Sussi restò in carica 7 partite (11 punti) e perse il posto dopo la batosta di Trestina (2-0) del 29 gennaio. A Civita Castellana si aprì il Mariotti-bis, con l’Arezzo che migliorò il proprio rendimento per chiudere al terzo posto dietro San Donato e Poggibonsi. Totale: 35 punti. Nei playoff però perse subito contro il Gavorrano.

Nell’estate 2022 la società ridisegnò l’organigramma, affidando l’area tecnica a Paolo Giovannini. Il direttore generale scelse come allenatore quel Paolo Indiani che più volte, in passato, era stato accostato all’Arezzo e con il quale aveva già lavorato a Massa, Lucca e Pontedera. La squadra, dopo un bel duello con la Pianese, conquistò la promozione grazie a 21 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte, tornando in C. Nello Cutolo, dopo il diploma a Coverciano, cambiò incarico da club manager a direttore sportivo, con Indiani ancora in panchina. Al termine di una stagione positiva e con 53 punti in classifica, gli amaranto guadagnarono l’ottavo posto e la qualificazione ai playoff. A fine stagione, però, si consumò il divorzio con Giovannini e la gestione sportiva fu affidata in toto a Cutolo. Dopo qualche settimana, si separarono le strade anche con Indiani, nonostante il tecnico fosse sotto contratto per un ulteriore anno.

Il resto è storia recente, con l’arrivo di Emanuele Troise, vincolato fino al 2026, e uno score di 11 vittorie, 7 pareggi, 7 sconfitte e 40 punti. Il tecnico è stato licenziato domenica dopo lo 0-0 di Gubbio, al suo posto Cristian Bucchi. Ad Arezzo, dal post radiazione in poi, e quindi dal 1993 a oggi, soltanto due allenatori hanno resistito per un biennio intero: Paolo Indiani per l’appunto e Serse Cosmi tra il 1995 e il 2000.