I romagnoli hanno messo insieme una striscia di sei partite senza sconfitte, impreziosita dal passaggio del turno in Coppa contro il Trapani. Nel girone di ritorno la squadra di Buscè è quella che ha subìto meno gol di tutti: 3 in 8 giornate. Domani probabile 352 con il terzo portiere Ferretti in campo a causa degli infortuni di Colombi e Vitali. In attacco l’aretino Parigi, 8 reti finora. Il lituano Megelaitis e l’esterno Longobardi i giocatori top
RIMINI CON IL -2 – Monday night per gli amaranto impegnati nell’ostica trasferta del Romeo Neri contro i padroni di casa del Rimini che con 37 punti (2 di penalizzazione per non aver pagato le mensilità di settembre e ottobre entro il termine del 16 dicembre) occupano la nona posizione. La società biancorossa ha preannunciato che ricorrerà contro la sanzione, convinta di far valere le proprie ragioni. In panchina siede da inizio stagione Antonio Buscè. Campano, originario di Gragnano, classe 1975, ha una lunga carriera da calciatore con le maglie di Ravenna, Baracca Lugo, Padova, Lumezzane, Reggina, Bologna, Pisa ma soprattutto Empoli, con cui ha esordito in serie A e collezionato ben 200 presenze. Nel 2013 decide di appendere gli scarpini al chiodo e inizia proprio in azzurro la sua avventura in panchina, dal settore giovanile, partendo dalla categoria esordienti, facendo tutta la trafila e arrivando ad allenare la Primavera nel 2019. In quegli anni conquista un campionato Under 16, ma soprattutto il campionato Primavera 1 nella stagione 2020-21. Nell’estate 2023 decide di abbandonare la Toscana e di cimentarsi nel calcio dei grandi, accettando la panchina della Vibonese, guidando il club calabrese al terzo posto nel girone I di serie D, prima dell’eliminazione al primo turno dei play-off. Il 26 maggio scorso è stato annunciato come allenatore del Rimini. Alla stagione d’esordio tra i professionisti, ama un calcio propositivo e cerca di imporre il proprio gioco.
SERIE UTILE – Nel mercato invernale il direttore Antonio Di Battista ha concluso poche ma specifiche operazioni. Sono arrivati dalla Sampdoria il centrocampista 2004 Conti, che aveva iniziato la stagione al Sestri, e l’attaccante 2005 Leonardi. Inoltre il reparto avanzato è stato puntellato dall’arrivo di Gagliano dall’Audace Cerignola. Invece hanno lasciato il club romagnolo Chiarella (Messina) e il bulgaro Dobrev, tornato in patria al Krumovgrad. Il Rimini arriva alla sfida con l’Arezzo in grande fiducia, probabilmente nel proprio miglior momento della stagione. I biancorossi hanno una serie aperta di sei risultatati utili consecutivi, con due successi di fila ottenuti contro Ascoli e Spal e una sola sconfitta nelle ultime undici uscite. Inoltre ha raggiunto la finale di Coppa Italia, dopo aver superato nella doppia sfida di semifinale il Trapani. In finale affronterà la Giana Erminio.
CRESCITA EVIDENTE – Numeri alla mano, nel girone di ritorno il Rimini è la squadra che ha subito meno reti, appena 3 in 8 partite. Solidità difensiva che però cozza con un reparto d’attacco che non segna moltissimo: la squadra è comunque reduce dallo 0-3 di Ferrara, dove ha dato sfoggio di una prova convincente e fatto vedere di stare bene anche a livello fisico. Il momento positivo del Rimini si basa appunto sulla tenuta della difesa: una rete subita nelle ultime otto uscite tra coppa e campionato, con una squadra che non ha mai sofferto più di tanto gli avversari a livello di gioco. I romagnoli in questo girone di ritorno appaiono più maturi, più attenti e concentrati in tante situazioni di gioco, ma anche con una maggiore consapevolezza dei propri mezzi, con una crescita favorita dai buoni risultati che stanno arrivando in questo ultimo periodo.
CARATTERISTICHE DI SQUADRA – La difesa, che ad oggi ha subito 22 reti, appena 8 in casa, si poggia sul capitano Colombi, portiere di grande esperienza, che però salterà la sfida agli amaranto a causa di un infortunio muscolare patito durante la gara di domenica. Mancherà quasi certamente anche il suo vice Vitali, quindi la porta riminese dovrebbe essere difesa dal terzo portiere Ferretti (2003), che ha fatto il suo esordio, per pochi minuti, domenica scorsa. La terza linea è imperniata sulla duttilità del lituano Megelaitis, sulle ottime performance dell’ex Olbia Bellodi, centrale di buona caratura e bravo a guidare il reparto, e sul 2003 Lepri, elemento di stazza, abile nel gioco aereo. Discrete anche le alternative rappresentate da Gorelli e dall’ex Pisa De Vitis, centrocampista che viene impiegato spesso nella linea difensiva, giocatori di buon livello. La difesa va a nozze sui palloni alti ma soffre le giocate in velocità e palla a terra. Sugli esterni Cinquegrano e Longobardi, tra l’altro in gol domenica: a loro Buscè chiede molto in fase offensiva per creare superiorità numerica. Il secondo è giocatore che si era messo in luce la scorsa stagione nonostante la retrocessione della Recanatese, molto abile a inserirsi, bravo al cross, con tanta corsa nelle gambe. In mediana ci sono la qualità in costruzione di Langella, abile anche in fase di non possesso, la verve e gli inserimenti di Garetto, bravissimo nei movimenti senza palla, arrivato a 5 gol in campionato, e la freschezza dei giovani Malagrida e Conti. In avanti l’esperienza di Cernigoi, le doti dell’aretinissimo Parigi, cannoniere dei suoi con 8 reti, la combattività di Ubaldi, in un reparto che ha visto subito protagonisti gli ultimi arrivati Leonardi e Gagliano, autore della rete che aperto le danze domenica a Ferrara.

MODULO E FORMAZIONE – Rimini che come detto non avrà a disposizione Colombi, come certe saranno le assenze di Vitali, Falbo, Cernigoi, Brisku, mentre Semeraro potrebbe essere recuperato almeno per la panchina. Romagnoli con il 352. Ferretti tra i pali, linea difensiva con Megelaitis, Bellodi e Lepri, con Gorelli e De Vitis come alternative. Sugli esterni Cinquegrano e Longobardi, mentre in mediana Langella, Garetto e uno tra Conti e Malagrida. In avanti certo del posto Gagliano, mentre l’altra maglia se la contenderanno Parigi e Leonardi.
GIOCATORI TOP – I giocatori da tenere in maggior considerazione, escluso l’ex Parigi, sono Linas Megelaitis e Gianluca Longobardi. Il primo è centrocampista lituano classe ’98, che con la sua Nazionale vanta 16 presenze e una rete. Arrivato la scorsa stagione dopo la retrocessione con la Viterbese, è giocatore non troppo strutturato fisicamente, coriaceo: le tredici ammonizioni rimediate nell’ultima annata tra coppa e campionato lo stanno a dimostrare, anche se quest’anno ha frenato la sua irruenza. Molto duttile e poliedrico, è stato trasformato da Buscè in braccetto difensivo grazie alle sue doti di marcatore, alla sua bravura in anticipo e in prima costruzione. Ha anche buon piede e apprezzabile visione di gioco. In caso di bisogno, può anche agire come esterno di centrocampo, grazie alla sua buona intelligenza tattica. Longobardi, classe 2003, originario di Vico Equense, è cresciuto nel settore giovanile del Pescara e nelle ultime due stagioni ha vestito la casacca della Recanatese. Arrivato in estate dalle Marche, messo sotto contratto fino al 2026, è esterno che si destreggia senza problemi sia come quinto di centrocampo o come terzino. Sa giocare su entrambe le fasce, anche se il meglio lo dà sull’out mancino, quando può accentrarsi e cercare la conclusione con il destro, suo piede forte. Per lui stagione importante a livello di prestazioni, con tanta corsa nelle gambe, attento in fase difensiva, solido, efficace quando accompagna l’azione, 3 reti in stagione.
PRECEDENTI – All’andata la gara si chiuse sull’1-1 grazie alle reti di Ogunseye e proprio di Lombardi, mentre l’ultimo precedente al Neri risale al primo settembre 2023, prima di campionato dello scorso campionato, che vide gli amaranto di Indiani imporsi per 1-2. Doppio vantaggio Arezzo con Gucci e Iori e rete della bandiera a firma Cherubini.