Gli amaranto hanno incontrato sette volte la Juventus Under 23 o Next Gen, con un bilancio di 6 sconfitte e un pareggio. All’andata contro il Milan Futuro invece finì 2-2
Dal 2018, quando la Figc dette l’ok all’iscrizione delle seconde squadre nel campionato di serie C, l’Arezzo ha incrociato sette volte la Juventus, che prima si chiamava Under 23 e poi Next Gen, e una il Milan Futuro. E non ha mai vinto. In tutte le circostanze i gruppi organizzati della curva sud hanno disertato le partite, sia in casa che fuori, tenendo fede a una linea di principio condivisa con molte altre tifoserie italiane.
I primi scontri diretti risalgono alla stagione 2018/19. Ad Alessandria contro la Juventus finì 3-1: gol iniziale di Pereira, pareggio di Brunori prima dell’intervallo, poi a segno Muratore e Bunino, con l’Arezzo che colpì tre volte i legni con Foglia, Belloni e Persano. Al Comunale fu 1-1: vantaggio amaranto con il solito Brunori dopo appena un minuto, pareggio di Mavididi. L’allenatore era Dal Canto.
L’anno dopo, il match di andata si giocò al Comunale e la Juventus di Pecchia si impose per 2-1. Nonostante il gol di Foglia dopo pochi giri di lancette, i bianconeri rimontarono con Mota Carvalho e un penalty di Clemenza. Nel secondo tempo Gori si fece parare un tiro dal dischetto. Al ritorno gli amaranto di Di Donato persero 1-0, trafitti da un gol di Zanimacchia.
Infine gli incroci più recenti, relativi allo scorso torneo con Indiani in panchina. In Piemonte la Juventus prevalse di misura in virtù di un rocambolesco autogol di Masetti, approfittando della superiorità numerica per un largo tratto di gara grazie all’espulsione di Mawuli. Al ritorno, altra sconfitta per 1-0, con Guerra decisivo e l’Arezzo a bocca asciutta nonostante una miriade di occasioni. Ai playoff, nel primo turno in gara secca, 2-0 per la Juventus firmato da Savona su rigore e Damiani.
Contro il Milan Futuro, come detto, c’è soltanto il precedente dell’andata. Il 10 novembre 2024 a Solbiate Arno, rossoneri avanti due volte con Longo e Jimenez e due volte raggiunti da Tavernelli e Gucci.