Un anno fa il teatro Mecenate festeggiò il ventennale dell’ultima promozione in serie B insieme a Somma e ai suoi ragazzi. Cori e applausi come quel giorno di Arezzo-Varese 0-0, con il Comunale stracolmo, pieno di bandiere e di entusiasmo
Un anno fa il teatro Mecenate, gremito in ogni ordine di posto, festeggiò il ventennale dell’ultima promozione in serie B. Cori e applausi come quel giorno di Arezzo-Varese 0-0, con il Comunale stracolmo, pieno di bandiere e di entusiasmo. “La vostra cavalcata resterà scolpita nella nostra memoria. Insieme abbiamo scritto la storia” si leggeva in uno striscione preparato per accogliere nel modo migliore il ritorno dei protagonisti in città nell’evento organizzato da Orgoglio Amaranto.
LA FOTOGALLERY DELL’EVENTO A TEATRO
Insieme a mister Somma si radunarono Abbruscato e Barbagli, Cangi e Gelsi, Ogliari e Passiglia, Scotti e Venturelli, Vigna e Villa, ricordando aneddoti e retroscena di una stagione indimenticabile. Sul palco salirono anche due calciatori aretini come Sereni e Settembrini, che ventuno anni fa erano rispettivamente un raccattapalle delle giovanili e un tifoso che cominciava a seguire l’Arezzo dalla curva.
Il 25 aprile 2004 è così entrato a far parte della memoria storica amaranto insieme alle altre date da circoletto rosso: 15 maggio 1966, il giorno della prima promozione in B conquistata con il 2-0 di Carpi; 8 giugno 1969, seconda promozione in B; 30 maggio 1982, terza promozione in B con 4 gol rifilati alla Paganese; 31 marzo 1996, promozione in C2; 14 giugno 1998, promozione in C1 nella finalissima playoff di Pistoia contro lo Spezia; 16 aprile 2023, promozione in C dopo il 3-1 nello scontro diretto alla Pianese. All’elenco si può aggiungere anche il 20 maggio 1956, giorno del salto in IV serie dopo aver dominato il torneo di Promozione.
Sotto la presidenza di Piero Mancini e la direzione tecnica di Vittorio Fioretti, la squadra battagliò per tutta la stagione con il Lumezzane, imponendosi in Val Trompia in una gara epica, giocata il 21 dicembre 2003 con una nebbia così fitta che il secondo tempo non lo vide nessuno e contrassegnata dai gol di Serafini, Passiglia e Vigna, inframezzati da due rigori parati da Pagotto. Al seguito c’erano più di mille tifosi.
Memorabile anche il bagno di folla dopo la certezza matematica del ritorno in serie B, con le strade del centro invase da una lunghissima processione di sportivi di tutte le età. Quell’annata calcistica si concluse poi con la ciliegina sulla torta della vittoria della Supercoppa nella doppia finale contro il Catanzaro.