Il tecnico alla vigilia dell’esordio playoff contro il Gubbio: “Avversario con ottime individualità e giocatori esperti, mi aspetto una gara apertissima. Noi dovremo giocare come sappiamo. Il rinnovo di contratto? E’ un messaggio di ambizione da parte del club”

Sereno e motivato. Cristian Bucchi ha presentato così la gara playoff contro il Gubbio: “Il nostro stato d’animo è ottimale, le vittorie ci hanno dato consapevolezza. Le insidie ci sono e ci saranno sempre, abbiamo i favori del pronostico ma io credo che questa debba essere una gratificazione. Dovremo giocare come sappiamo, senza speculare sul risultato ma puntare a vincere perché l’obiettivo è fare qualcosa di bello. Poi ci sarà anche da soffrire ma lo sappiamo. In formazione ci saranno tante conferme, mancherà solo Lazzarini che ha un virus influenzale. Se siamo arrivati fino a questo punto della stagione, è perché la squadra ha trascinato i singoli. Domani sera mi aspetto una gara apertissima, contro un Gubbio che ha buona proposizione di gioco e ottime individualità: penso a Di Massimo, Spina, Tommasini, D’Ursi. In più c’è gente di esperienza come Rosaia, Proietti, Signorini. Non credo verranno a difendersi, per questo dico che la partita sarà tosta. In carriera ho giocato altri playoff ma questi li sento miei più degli altri: non mi era mai capitato di subentrare in corsa, a mercato chiuso, e riuscire a plasmare il gruppo fino ad arrivare gli spareggi. E’ stato bello fare mia la squadra e sentirmi vicino a questi calciatori, ho ritrovato una voglia che non avevo da anni. Il rinnovo di contratto? Dieci giorni fa avevo parlato con la società ma è stata una sorpresa. Ho capito il messaggio che ha voluto mandare il club: c’è ambizione per il futuro al di là dei playoff di quest’anno”