Il centrocampista del Trastevere, ieri a segno due volte, ha vestito l’amaranto nella stagione 2011/12, quando era un under tra i più promettenti della categoria: “Tornare al Comunale è stata una sensazione bellissima, sono contento che l’Arezzo sia finalmente in C. Non ho rimpianti, anche se mi sarebbe piaciuto giocare in questa piazza con la maturità di oggi”

Nella stagione 2011/12 era un ragazzino di 18 anni che in mezzo al campo sapeva fare tutto. Correva, contrastava, apriva il gioco, concludeva: niente male per un under tra i più interessanti della categoria. Quell’anno, con Bacis in panchina e il tridente Raso-Martinez-Cissé in attacco, gli amaranto arrivarono secondi in serie D dietro al Pontedera e Daniele Crescenzo si mise in luce fino a conquistarsi l’azzurro delle giovanili. Con l’Arezzo collezionò 28 presenze e 5 gol, per poi scegliere di tornare a giocare vicino casa, al San Cesareo. La sua carriera, tranne due brevi parentesi con la Lupa e la Samb, si è snodata sempre tra i dilettanti e adesso viaggia a doppio filo con il Trastevere, dove segna come un attaccante (33 gol nelle ultime tre stagioni). La doppietta di ieri al Comunale non è stata frutto del caso per un giocatore che, in rapporto alle qualità, avrebbe potuto ottenere molto di più.