Finanziamenti step by step per la riqualificazione dell’impianto. L’architetto Fayer: “Il cantiere avrà un costo medio annuo di 6 milioni e mezzo di euro. Però già nel 2028 contiamo di mettere in funzione i primi esercizi commerciali. L’amministrazione ci ha chiesto una pianificazione urbana un po’ più larga, siamo già all’opera”. Il centro sportivo casa delle giovanili: “Nuova tribuna, ristorante e foresteria per cento ragazzi”

“A febbraio ruspe allo stadio” è una di quelle frasi destinate a rimanere scolpite nella memoria dei tifosi. Il presidente Guglielmo Manzo l’ha pronunciata all’evento di apertura del Festival del calcio, ribadendo ancora una volta che la strada è segnata e non si torna indietro. Le tempistiche sono queste: a novembre/dicembre presentazione del progetto definitivo con bozza di convenzione e piano economico-finanziario asseverato da un istituto di credito, quindi conferenza dei servizi decisoria e 60 giorni a disposizione del Comune per il via libera. Il cronoprogramma ormai è noto.

FASE 1 (febbraio 2026) – Demolizione curva Nord ospiti, della tribuna Est Maratona e della pista di atletica;

FASE 2 (febbraio 2028) – Ricostruzione curva Nord ospiti, ricostruzione tribuna Est Maratona e riqualificazione parziale degli spazi esterni;

FASE 3 (agosto 2028) – Demolizione curva Sud Minghelli;

FASE 4 (febbraio 2030) – Ricostruzione curva Sud Minghelli, manutenzione straordinaria e integrazione tribuna Ovest centrale con demolizione e conseguente rifacimento del sistema di accesso attuale, riqualificazione della parte restante degli spazi esterni. Le fasi di realizzazione degli interventi sono pensate per garantire la fruibilità parziale dello stadio, in modo da non interrompere le attività sportive in corso di svolgimento. La previsione è quella di terminare la struttura nel 2030.

SOLDI SOLDI SOLDI – Manzo ha aggiunto alcuni dettagli interessanti: “Al progetto stadio lavoreranno soltanto aziende del territorio aretino. Per quanto riguarda i finanziamenti, in parte saranno movimenti di cassa nostri. Di sicuro non ricorreremo mai a un fondo d’investimento che magari, in futuro, potrebbe ricattare l’Arezzo alle prime difficoltà. Metterci in mano a un soggetto terzo non rientra nella mia filosofia. Abbiamo banche e investitori che ci seguono, siamo pronti: è ovvio che non dovremo mettere in tavola già a dicembre i 28.575.360 euro complessivi. Procederemo step by step, garantendo via via i soldi necessari per le varie fasi di riqualificazione. Aggiungo che l’area commerciale prevista è appetita da tanti: ci sono imprenditori e marchi importanti che stanno facendo a gara per essere con noi, disponibili a collaborare per rendere il nuovo stadio fruibile sette giorni su sette”.

NOVITA’ – “Il progetto stadio – spiega Carlo Antonio Fayer di M28Studio – coinvolge a vario titolo 31 persone tra architetti, ingegneri, avvocati e business economist. Il cantiere, una volta avviato, avrà un costo medio annuo di 6 milioni e mezzo di euro. Però già nel 2028 contiamo di mettere in funzione i primi esercizi commerciali e ridurre l’importo delle spese. Sono contento perché sta procedendo tutto per il verso giusto: lo scorso 22 maggio si è riunito ad Arezzo il Gruppo di lavoro comunale con i dirigenti dell’amministrazione e il nostro staff tecnico che comprende M28Studio, Studio SPSK* e Studio Speri di Roma. Ci è stata chiesta dall’amministrazione la disponibilità a progettare una riconnessione complessiva dello stadio alla città, lavorando su quel quadrante di Arezzo per una pianificazione urbana un po’ più larga. Abbiamo accettato, siamo già all’opera”.

il campo in sintetico alle Caselle

LE CASELLE – Il progetto stadio prevede anche una riqualificazione ulteriore del centro sportivo Giuseppe Friscia, pertinenza del Città di Arezzo, dove alcuni interventi sono già stati eseguiti. Il nuovo campo sintetico, per esempio, ha finalmente ricevuto un’omologazione, sia pure temporanea, da parte della Lega. Per avere quella definitiva, e consentire che ci vengano disputate gare ufficiali, servono piccole migliorie da realizzare entro il mese di ottobre: irrigatori, allargamento del terreno di gioco, rivestimento della rete di recinzione con materiale assorbente. Inoltre, ed è questo il piano da mettere a punto nei prossimi mesi, il campo in erba naturale verrà ricostruito con un prato artificiale e con dimensioni identiche a quello dello stadio. Per recuperare lo spazio necessario, sarà demolita l’attuale tribuna e ricostruita in un’altra parte dell’impianto.

“Siccome quella dovrà essere la casa dei ragazzi delle giovanili – ha spiegato Fayer – serviranno anche degli spazi dove mangiare e dormire. E quindi nel progetto sono contemplati un ristorante e una foresteria che potrà ospitare almeno un centinaio di persone”. “Diventerà un gioiellino che ci invidieranno anche in serie A” la chiosa di Manzo.

Il centro delle Caselle è in concessione alla Ss Arezzo dal 2021 e il programma iniziale di ristrutturazione prevedeva manutenzione ordinaria di spogliatoi e servizi igienici, realizzazione punto ristoro nel locale attualmente adibito a magazzino, sanatorie, tamponature e solaio di
copertura per locali sotto tribuna, demolizioni varie, rimozione del vecchio manto sintetico e sostituzione con manto sintetico di ultima generazione, realizzazione campi da padel, rizollamento e manutenzione straordinari del campo da calcio in erba naturale. Alcune di queste opere sono state già portate a termine.

DIRITTI DI SUPERFICIE, COSTI E RICAVI, COME SI CHIAMERA’ LO STADIO