Il tecnico martedì scorso ha messo in evidenza la bontà dei secondi tempi e le difficoltà di approccio delle ultime gare, invocando un maggiore equilibrio. Oggi la prima riprova contro un avversario che ha conquistato in trasferta 6 degli 8 punti in classifica. Emiliani con la difesa a tre, qualche interrogativo da sciogliere nella formazione amaranto. Calcio d’inizio alle 17.30
“Dobbiamo trovare un compromesso” aveva detto Bucchi al termine della partita di martedì. Il riferimento era alle difficoltà di approccio alla gara, venute a galla in sequenza contro Juventus Next Gen, Guidonia e Pianese, e alla veemente reazione dei secondi tempi, con gli avversari messi alle corde e costretti a schiacciarsi dentro la trequarti. In due circostanze l’Arezzo ha ribaltato il risultato, in una no. “Non è normale fare così tanta roba dopo l’intervallo ma non è normale fare così poco prima” l’aggiunta dell’allenatore, che negli ultimi giorni ha battuto il martello su questo chiodo. La speranza è che oggi l’impatto sul match sia diverso.
Trattasi comunque della quarta partita in appena quattordici giorni e qualche insidia, con un calendario così intenso, spunta sempre fuori. Vale anche per il Carpi ovviamente, ma gli emiliani non hanno impellenze di classifica mentre gli amaranto sono primi insieme al Ravenna, con l’Ascoli un punto dietro, e l’obiettivo è conservare la vetta. Dunque il peso del risultato preme sulle spalle di Bucchi piuttosto che su quelle di Cassani, peraltro squalificato e costretto alla tribuna.
“Ci servirà la partita perfetta per fare punti” ha detto ieri il tecnico biancorosso. La sua è una squadra altalenante (2 vittorie, 2 pareggi, 2 sconfitte) che ha conquistato in trasferta 6 degli 8 punti totali. In più ha come alleata la forza dei precedenti, con il Carpi imbattuto ad Arezzo dal lontano 1966. Per la legge dei grandi numeri, prima o poi il tabù crollerà, magari proprio oggi. 3421 o 352 le alternative sul tavolo, con Cortesi punto di riferimento offensivo e qualche elemento di qualità come Figoli da tenere d’occhio.
Tatticamente parlando, l’Arezzo non ha dubbi da sciogliere. Avanti con il 433 ma oggi sotto esame ci sarà soprattutto la capacità di calarsi subito dentro il clima della gara, senza farsi cogliere di sorpresa dagli avversari e senza concedere le seconde palle, dettaglio che Bucchi ha messo in evidenza sia ad Alessandria che a Piancastagnaio. In porta dovrebbe toccare di nuovo a Trombini, mentre in difesa c’è Renzi pronto al rientro, con Gilli probabile titolare. Uno fra Chierico, Guccione, Iaccarino e Mawuli resterà in panchina, praticamente fatto l’attacco con Pattarello, Ravasio e Tavernelli. Calcio d’inizio alle 17.30. La probabile formazione.
AREZZO (433): 1 Trombini; 6 Renzi, 13 Gilli, 19 Chiosa, 37 Righetti; 8 Mawuli, 7 Gucccione, 24 Chierico; 10 Pattarello, 91 Ravasio, 21 Tavernelli.
A disposizione: 12 Galli, 22 Venturi, 3 Tito, 11 Varela, 14 Meli, 15 Gigli, 23 Arena, 26 De Col, 45 Perrotta, 71 Cianci, 77 Dell’Aquila, 78 Iaccarino.
Allenatore: Cristian Bucchi.
Indisponibili: Dezi.
Ballottaggi: Trombini-Venturi, Gilli-Arena, Righetti-Tito, Chierico-Iaccarino