Il tecnico dopo la vittoria sul Gubbio: “Abbiamo vinto con merito contro un avversario forte che ha giocatori di tecnica, di fisico, di esperienza. Troppi errori in costruzione e rifinitura, ci siamo trascinati la gara sull’1-0 fino alla fine ed è sempre un rischio. Contento per Cianci, lui sì ha giocato con il fuoco dentro”
Cristian Bucchi si prende i tre punti ma stavolta non è soddisfatto al 100%: “Le cose positive sono tante. Abbiamo vinto con merito, abbiamo concesso poco a un avversario forte come il Gubbio che ha giocatori di tecnica, di fisico, di esperienza. Nei mesi scorsi sono stati bravi a nascondersi rispetto ai pronostici ma secondo me hanno una rosa di livello assoluto. Nel momento di difficoltà ci siamo compattati, siamo stati solidi, quadrati. Però, se devo essere onesto, mi aspettavo di più dai nostri giocatori di qualità. Invece abbiamo sbagliato tanto, troppo, sia quando dovevamo costruire che quando riuscivamo a rubare palla e potevamo andare a fare male. Ci siamo trascinati la partita sull’1-0 fino alla fine e nel calcio non si sa mai. Poi stavolta, a differenza di quanto successo in passato, chi è subentrato non mi è piaciuto. A parte De Col, che ha disputato una buona prova, gli altri non avevano l’atteggiamento giusto. Non è questione di tecnica o tattica, conta l’atteggiamento. E se vai in campo senza l’anima che pulsa, non incidi. Difatti le sostituzioni non ci hanno portato benefici. Restano tre punti importanti e pesanti, la squadra continua a non prendere gol dopo l’intervallo e questo succede perché piano piano prendiamo fiducia, aumentano le certezze e i valori vengono a galla. Renzi? Stava bene, ha fatto un movimento strano e ha sentito tirare il muscolo. Spero non sia nulla di grave. Contento per Cianci, il gol per un attaccante è fondamentale, anche se segnato su rigore. Stasera ha tirato fuori la sua miglior prestazione, sono convinto che di qui a fine stagione farà il suo. Lui sì, ha giocato con il fuoco dentro”











