Un altro esame per l’Arezzo dopo lo scontro diretto di Ravenna. I rossoverdi sono in ascesa di rendimento, Liverani deve scegliere fra 352 e 3412 con Garetto trequartista. Bucchi ha Mawuli acciaccato, avanti con il 433 e un paio di cambiamenti in difesa e a centrocampo. Al Liberati assenti i tifosi amaranto, bloccati dal divieto della prefettura. Calcio d’inizio alle 14.30

Dopo Ravenna, un’altra trasferta tosta per l’Arezzo. La Ternana è in salute, ha perso solo una volta nelle ultime 8 gare e sta trovando quegli equilibri di gioco che all’inizio latitavano a causa delle peripezie societarie legate al passaggio di proprietà e alle difficoltà con cui è stata costruita la rosa sul mercato. Oggi però Liverani si trova tra le mani un organico ben assemblato, con diversi elementi di spessore, e anche la condizione atletica è andata migliorando.

Fatta questa premessa, l’Arezzo non potrebbe presentarsi al Liberati in una condizione migliore: cinque vittorie di fila alle spalle, cinque vittorie su 5 fuori casa, miglior attacco esterno del girone e soprattutto primato in classifica a +3 su Ascoli e Ravenna. La squadra sta bene, corre tanto e con costrutto, è mentalmente salda e la striscia di risultati utili, compreso l’ultimo, ha rappresentato una bella iniezione di fiducia.

Terni sarà l’ennesimo esame del girone di andata, in cui gli scontri diretti sono tutti lontano dal Comunale. Bucchi non avrà a disposizione né Dezi né Renzi e pure Mawuli è più no che sì. A destra in difesa giocherà ancora De Col, in mezzo al campo è quasi certo di una maglia Iaccarino, mentre nel ruolo di terzino sinistro Tito (un ex) contende il posto a Righetti e in attacco c’è il ballottaggio tra Cianci (altro ex) e Ravasio per il ruolo di prima punta. Per il resto, zero dubbi: avanti con il 433, con Venturi tra i pali, Gilli-Chiosa coppia centrale, Guccione regista, Chierico intermedio, Pattarello e Tavernelli esterni offensivi.

Sull’altro fronte Liverani, che con Bucchi ha giocato a Perugia venticinque anni fa sotto la guida di Serse Cosmi, deve decidere se utilizzare il 352 oppure il trequartista dietro le punte. L’ago della bilancia sarà Garetto, in grado di giostrare sia da mezz’ala che da rifinitore alle spalle di Ferrante e Dubickas. I rossoverdi sono quarti in classifica ma con la spada di Damocle di una penalizzazione a causa delle inadempienze estive. Il responso è atteso per i primi di novembre e anche per questo Liverani vorrebbe macinare più punti possibili.

La partita, molto sentita, si giocherà senza sostenitori amaranto, bloccati dal divieto della prefettura di Terni a causa dei tafferugli che si verificarono nel settembre 2024 prima della partita di Arezzo. I precedenti sono favorevoli ai rossoverdi: 20 gli incroci in Umbria e solo una sconfitta, datata 20 febbraio 1966 (0-1, gol di Flaborea). Ma Bucchi quest’anno ha sfatato diversi tabù e la legge dei grandi numeri gli dà una mano. Calcio d’inizio alle 14.30.