i tifosi bianconeri a Ravenna (foto Ascoli calcio 1898)

Il giudice sportivo ha invitato la procura federale a un supplemento d’indagine dopo i fatti di Ravenna di domenica scorsa. La nord bianconera era stata sanzionata, con pena sospesa, già a settembre. Il caso simile della Minghelli vuota per il petardo di Ancona

Ascoli-Arezzo di domenica 23 novembre potrebbe giocarsi senza i tifosi bianconeri dei gruppi organizzati sugli spalti. Ieri infatti
il giudice sportivo, dopo aver preso visione della relazione della procura federale relativa alla gara di Ravenna, in cui l’Ascoli ha perso 1-0, si è riservato ogni provvedimento in ordine ai comportamenti tenuti dai sostenitori marchigiani in violazione dell’articolo 28 del codice di giustizia sportiva, quello relativo alle condotte discriminatorie. Nel post partita, dal settore ospiti del Benelli, sarebbero stati lanciati cori razzisti nei confronti di Okaka, autore del gol vittoria. Il giudice sportivo ha quindi invitato la procura federale a effettuare, nel più breve tempo possibile, tutti gli accertamenti in ordine alla individuazione del settore o dei settori occupati nelle gare casalinghe dai tifosi ascolani presenti a Ravenna.

La squadra di Tomei giocherà in casa già venerdì sera in anticipo contro il Gubbio ma non ci sono i tempi tecnici affinché la giustizia sportiva renda esecutivi gli eventuali provvedimenti. La prima gara a rischio diventa così quella contro l’Arezzo, una delle più attese e importanti considerando la classifica delle due formazioni. C’è comunque la possibilità che il provvedimento di chiusura di un settore dello stadio, se veramente sarà questa la decisione finale, slitti a lunedì 8 dicembre per Ascoli-Forlì o ancora più in là.

La casistica ricorda quella sperimentata dall’Arezzo due stagioni addietro. Durante la partita degli amaranto ad Ancona, giocata il 26 ottobre 2023, un fotografo presente a bordo campo venne stordito dallo scoppio di un petardo lanciato dal settore ospiti e si fece refertare al pronto soccorso. Il giudice sportivo incaricò la procura federale di un’indagine che portò alla chiusura dell’intera curva Minghelli per la gara interna contro la Virtus Entella del 4 febbraio 2024. Erano circa 300 i sostenitori aretini al Del Conero, furono 1.100 gli abbonati che non poterono entrare sugli spalti del Comunale tre mesi e mezzo dopo.

L’iter del provvedimento riguardante l’Ascoli potrebbe avere tempistiche più veloci, anche se non è così scontato. Già a settembre i sostenitori marchigiani erano stati sanzionati dal giudice sportivo con il provvedimento di chiusura della curva nord per una partita a causa di cori di propaganda ideologica non consentita scanditi nella trasferta di Perugia. La sanzione venne sospesa per il periodo di un anno con l’avvertenza che, se durante tale periodo fosse stata commessa analoga violazione, la sospensione sarebbe stata revocata.