Oggi si è svolta con esito positivo la prima parte della Conferenza dei servizi decisoria: per il 18 dicembre è atteso il semaforo verde, al termine di un iter avviato oltre un anno fa. Il parere di conformità dell’agenzia del demanio di Roma e l’approvazione del consiglio comunale gli ulteriori adempimenti prima che entrino in azione le ruspe. L’inizio dei lavori fissato per marzo 2026
Stadio, avanti tutta. Oggi si è svolta con esito positivo la prima parte della Conferenza dei servizi decisoria che deve dare il via libera al progetto di riqualificazione del Città di Arezzo. Mercoledì prossimo, 18 dicembre, è atteso il semaforo verde definitivo, al termine di un iter burocratico avviato oltre un anno fa.
L’intento della Ss Arezzo e del Comune è di ottenere l’ok all’inizio dei lavori entro la fine dell’anno, in modo che a febbraio/marzo 2026 possano entrare in azione le ruspe per le demolizioni della curva ospiti, della Maratona e della pista di atletica. Il progetto ha già ricevuto il placet della conferenza dei servizi preliminare il 10 dicembre 2024 e il riconoscimento di pubblica utilità, con votazione unanime, da parte del consiglio comunale il 30 gennaio 2025.

Legge stadi e piano economico finanziario
Nei mesi successivi il gruppo di lavoro coordinato dall’architetto Carlo Fayer, formato da M28 Studio, Spsk Studio e Speri S.p.A, ha messo a punto la documentazione richiesta dal decreto legislativo 38/2021 e dal successivo aggiornamento del 2023, recependo prescrizioni, tempistiche e requisiti tecnico-amministrativi. Quello di Arezzo sarà il primo stadio italiano ad applicare la suddetta normativa.
Restano da limare gli ultimi dettagli riguardanti la convenzione con l’amministrazione comunale, comprendente i criteri generali di esecuzione dei lavori oltre alla durata e alle condizioni contrattuali dell’eventuale cessione del diritto di superficie, fissata in 90 anni. Inoltre dovrà essere presentato il piano economico-finanziario, asseverato da un istituto di credito, che indichi l’importo delle spese di predisposizione della proposta, i costi sostenuti per il progetto definitivo e dia conto, anche mediante i ricavi di gestione, dell’effettiva copertura finanziaria dei costi di realizzazione e gestione dell’impianto.
I costi e le novità
Il nuovo stadio Città di Arezzo costerà circa 40 milioni di euro, interamente finanziati da investitori privati con il presidente Guglielmo Manzo capofila: 28 milioni per demolizioni, ricostruzioni e riqualificazioni delle strutture esistenti, cui aggiungere gli interventi legati a parcheggi e viabilità. La Società Sportiva Arezzo prenderà in concessione, oltre a quella dell’impianto, anche tutta l’area circostante in modo da razionalizzare i tempi e i lavori necessari.
Il progetto, presentato in via ufficiale lo scorso 6 novembre, non vuole limitarsi alla funzione sportiva: prevede uno spazio civico multidimensionale, oltre a spazi aperti, nuova piazza pubblica, percorsi ciclopedonali e servizi urbani che si intrecciano con la vita quotidiana della città. Tra le funzioni previste ci sono spazi ristorativi, food hall e ristorante panoramico al primo piano, aperti tutto l’anno per cittadini e visitatori; skybox e aree hospitality per imprese, partner e istituzioni; uffici e servizi privati; spazi per eventi culturali, sociali e aziendali, fruibili 365 giorni l’anno; aree verdi e piazza urbana per attività pubbliche e tempo libero.

L’ultimo passaggio
Una volta ricevuto il benestare della conferenza dei servizi decisoria, il progetto sarà pronto per gli ultimi due timbri di esecutività: il primo dovrà metterlo l’agenzia del demanio di Roma, chiamata a valutare in tempi ragionevolmente brevi la conformità tecnica ed economico-finanziaria del voluminoso incartamento con cui si definisce la ristrutturazione dello stadio; il secondo spetterà al consiglio comunale, probabilmente nella seduta di fine febbraio.
A quel punto entreranno in azione i caterpillar per rimettere a nuovo l’impianto inaugurato nel settembre 1961. I lavori, secondo il cronoprogramma, andranno avanti fino a giugno 2030. Il nuovo stadio avrà una capienza complessiva di 12.926 spettatori, così suddivisi: 3.200 in Tribuna Centrale, 3.508 in Maratona, 2.969 in Curva Nord, 3.133 in Curva Minghelli, 116 nei Field Box che garantiranno una visione privilegiata a bordo campo.












