Dopo il via libera della commissione pubblico spettacolo, stamani è arrivato anche quello della conferenza dei servizi decisoria. Adesso mancano solo l’ok della commissione impianti del Coni e il parere di conformità dell’agenzia del demanio di Roma, con l’ultima parola che spetterà al consiglio comunale. A febbraio/marzo 2026 il via ai lavori. L’assessore Scapecchi: “In un anno completato tutto il percorso normativo”
Dopo il via libera della commissione pubblico spettacolo, stamani il progetto stadio ha incassato anche quello della conferenza dei servizi decisoria. L’iter burocratico è quasi completo e necessita di un altro paio di passaggi formali, per i quali c’è un ragionevole ottimismo: l’ok della commissione impianti del Coni e il parere di conformità, tecnica ed economico finanziaria, dell’agenzia del demanio di Roma. Una volta completati questi due passaggi, il consiglio comunale potrà ratificare la concessione dell’impianto alla Ss Arezzo per 90 anni e accendere il semaforo verde per l’avvio dei lavori. A febbraio/marzo 2026 quindi cominceranno le operazioni di demolizione di maratona e curva ospiti e l’avvicinamento del terreno di gioco alla tribuna centrale.
Il progetto, curato dal gruppo di lavoro coordinato dall’architetto Carlo Antonio Fayer, formato da M28 Studio, Spsk Studio e Speri S.p.A, contiene tutta la documentazione richiesta dal decreto legislativo 38/2021 e dal successivo aggiornamento del 2023, recependo prescrizioni, tempistiche e requisiti tecnico-amministrativi. Quello di Arezzo sarà il primo caso italiano in cui viene applicata la cosiddetta legge stadi.
Il nuovo Città di Arezzo costerà circa 40 milioni di euro, interamente finanziati da investitori privati con il presidente Guglielmo Manzo capofila: 28 milioni per demolizioni, ricostruzioni e riqualificazioni delle strutture esistenti, cui aggiungere gli interventi legati a parcheggi e viabilità. La Società Sportiva Arezzo prenderà in concessione, oltre a quella dell’impianto, anche tutta l’area circostante in modo da razionalizzare i tempi e i lavori necessari. Gli interventi, secondo il cronoprogramma, andranno avanti fino a giugno 2030. Il nuovo stadio avrà una capienza complessiva di 12.926 spettatori.
“C’è grande soddisfazione per un progetto fortemente voluto dalla società e condiviso con il sindaco e tutti gli uffici comunali – ha detto il presidente Guglielmo Manzo. Ringrazio l’architetto Carlo Antonio Fayer e il gruppo di lavoro. Oggi si fa un altro passo in avanti per rendere la città di Arezzo e la Ss Arezzo ancora più forti e per dare ai tifosi e alla cittadinanza un luogo di appartenenza di cui essere orgogliosi”.











