(foto pagina facebook Us Sestri Levante 1919)

Numeri impietosi per i liguri: appena 3 successi in tutta la stagione, secondo peggior attacco dopo il Legnago, -9 dalla quintultima. Eppure Longo, che a dicembre ha sostituito l’esonerato Scotto in panchina, continua a pungolare i suoi, reduci da due pareggi di fila. Domani al Comunale probabile 4312 con l’ex amaranto Piu in avanti. L’esperto difensore argentino Valentini e il talentuoso trequartista Clemenza gli elementi top

LONGO IN PANCHINA – Dopo la tonificante vittoria di Rimini, l’Arezzo affronterà nella sfida del Comunale il Sestri Levante, che con 20 punti occupa la penultima posizione. Da oltre un decennio, dal 20 giugno 2014, al timone della società c’è Stefano Risaliti, imprenditore nel settore del recupero, smaltimento e riutilizzo del ferro. Rispetto alla gara di andata in panchina non siede più Andrea Scotto, sostituito lo scorso 17 dicembre da Diego Longo. Genovese, classe 1976, una brevissima carriera da calciatore interrotta poco più che ventenne, ha iniziato da giovanissimo ad allenare nei dilettanti in Liguria con Grassorutese, Sammargheritese e Pontedecimo. Nel 2005 inizia la collaborazione con Răzvan Lucescu come suo assistente al Rapid Bucarest, affiancandolo tra le altre nelle esperienze con nazionale rumena, Petrolul, PAOK e Al-Hilal, squadra dell’Arabia Saudita con cui ha vinto la Champions League asiatica nel 2019. Questo fino al 2020, anno in cui viene nominato allenatore in seconda della Dinamo Kiev come supporto di Mircea Lucescu, padre di Răzvan. Dopo una stagione lascia il club ucraino e diventa primo allenatore del Kukësi, serie A albanese. Termina l’annata al quarto posto ma non viene riconfermato. Nel marzo del 2023 viene ingaggiato dal Flamurtari Valona in seconda serie albanese, raggiungendo i play-off, ma manca la promozione in massima serie. A luglio dello stesso anno firma con il Teuta e dopo un inizio di stagione non brillante rassegna le proprie dimissioni. A fine novembre viene chiamato dal Chindia Târgoviște, club di seconda serie in Romania, che allena fino al termine della stagione. Allenatore con tanta esperienza, nonostante sia ancora relativamente giovane, 600 presenze nei massimi campionati esteri, a cui piacciono le squadre organizzate che provano a giocare a calcio.

L’EX AMARANTO PIU – Nel mercato invernale il ds Carlo Musa ha provato a rendere maggiormente competitiva la rosa. Sono arrivati in rossoblù il portiere Guadagno (proprietà Pisa, ma che aveva iniziato la stagione a Campobasso), il centrocampista Fedele proveniente dall’Atletico Uri e con mister Longo in Romania al Chindia, il trequartista Goglino dalla Torres e una vecchia conoscenza dell’Arezzo, ovvero Piu, arrivato dalla Pergolettese. Hanno invece lasciato il club Anacoura (Giugliano), Pittino (Lumezzane), Conti (Rimini), Brugognone (Foggia) e De Felice (Reggina).

NUMERI HORROR – La stagione del Sestri si può racchiudere in pochi ma significativi numeri. Una vittoria su quindici tentativi in casa, due in trasferta: i tre successi totali, l’ultimo datato 21 dicembre contro il Gubbio, ne fanno la formazione del girone B che ha vinto di meno. Da ben otto turni non raccoglie i 3 punti facendo peggio di tutti in campionato, anche di Spal e Perugia, altre due compagini in crisi nera, che non ottengono successi da 6 turni. Se approfondiamo, la situazione non migliora: peggior media inglese, secondo peggior attacco dopo il Legnago (22 reti a fronte delle 21 dei veneti) e quinta peggior difesa del campionato con 39 gol al passivo. Occupa la penultima posizione di classifica dalla quindicesima giornata e se si raffronta il cammino rispetto al girone di andata, sta facendo addirittura peggio, 7 punti contro 9. Finisse oggi il campionato il Sestri non avrebbe nemmeno diritto a disputate lo spareggio, perché ha la forbice aperta dei nove punti di distanza dalla quindicesima posizione attualmente occupata dal Perugia. Mister Longo sta cercando di fare il possibile, tenendo alta la pressione, anche con alcune dichiarazioni, perché il gruppo non alzi bandiera bianca e creda ancora nella salvezza, ma la situazione non è rosea. Longo cerca di affidarsi ai giocatori di maggior spessore ed esperienza come Pane, Valentini, Clemenza e Fedele, ma per ora non sta raccogliendo i frutti sperati. Ultimamente le note più positive sono arrivate dal giovane Durmush, 2005 in prestito dal Pisa, 4 reti in stagione, assente al Comunale per squalifica. I Corsari sono reduci dal pareggio interno con la Lucchese (1-1) che ha lasciato l’amaro in bocca in casa rossoblù a causa delle diverse occasioni da rete sbagliate, palesando in alcuni giocatori una condizione fisica non ottimale. Nel complesso è squadra che nelle ultime giornate è apparsa volenterosa ma inconcludente sotto porta, sbagliando anche in fase di impostazione, paurosa e timorosa.

CARATTERISTICHE DI SQUADRA – Tra i pali non c’è più Anacoura, ma il giovane Guadagno, ragazzo che sta dimostrando coraggio e una buona personalità. La linea difensiva vede in Pane il leader in campo e fuori e si poggia sull’esperienza di Valentini oltre che sulla rapidità di Montebugnoli, che il Bologna, dopo l’annata per lui positiva di Olbia, ha mandato a Sestri per accumulare ulteriore esperienza. Inoltre c’è la corsa di Podda, che fa del dinamismo uno dei suoi punti forti: difesa che però non ha dato mai l’idea di solidità, che soffre le giocate in velocità e le situazioni da palla inattiva. In mediana per Longo i recuperi a pieno regime di Fedele e Raggio Garibaldi, giocatori esperti, sono fondamentali per la sfida di domani, in un reparto dove l’italo argentino Brunet cerca di dirigere il gioco, ma senza eccellere in qualità. Il centrocampo soffre il palleggio avversario e fa fatica ad accompagnare la manovra. In avanti le speranze liguri sono riposte nell’ex Piu e nella qualità di Clemenza, con il cannoniere Parravicini che potrebbe recuperare un posto in squadra dopo essere rientrato nel finale di gara domenica scorsa, dopo 3 giornate di squalifica.

una fase del match di andata

MODULO E FORMAZIONE – Detto dell’assenza di Durmush, al Comunale dovrebbe mancare anche Giorno. Sestri con il 4312. Guadagno in porta, in difesa sugli esterni Podda e Montebugnoli, con la coppia centrale formata da Valentini e capitan Pane. In mediana il duttile Furno e doppio play con Fedele e Brunet. Tra le linee Clemenza e in avanti Piu e Parravicini. In caso di partita di maggiore contenimento, fuori Parravicini e dentro Rosetti nel ruolo di trequartista, con Clemenza alzato al fianco di Piu.

GIOCATORI TOP – I giocatori da segnalare nelle file dei corsari sono Nahuel Valentini e Luca Clemenza. Il primo è difensore argentino nativo di Rosario, classe 1988, cresciuto nel Rosario Central dove è arrivato fino alla prima squadra giocando oltre 120 partite. Nel 2013 si trasferisce in Italia al Livorno in Serie A, l’anno successivo passa allo Spezia dove resta tre stagioni. In seguito una breve parentesi nel Real Oviedo, prima di tornare in Italia nell’Ascoli. Poi per lui Padova, Vicenza, nuovamente Padova, prima di vestire nella passata stagione la maglia della Spal. Arrivato a campionato in corso, è un centrale che può agire anche da terzino, esperto, carismatico, strutturato, bravo in marcatura e nel gioco aereo, con una rete in campionato alla Torres. Clemenza, classe 1997, nativo di Cittiglio, settore giovanile tra Vicenza e Juventus, era considerato tra i giocatori più talentuosi della sua generazione, tra l’altro vincendo da protagonista il torneo di Viareggio del 2016. Poi in prima squadra tanta B (Pescara e Ascoli), una stagione al Sion (serie A svizzera) e poi terza serie con Juve B, nuovamente Pescara ed Entella, da cui è arrivato a Sestri nel gennaio 2024. Trequartista o seconda punta, mancino, buona visione di gioco, abile al dribbling e al tiro, autore in stagione di 4 reti.

PRECEDENTI – All’andata l’Arezzo si impose per 0-1 grazie a Tavernelli. L’unico precedente al Comunale risale all’ultima giornata della stagione scorsa, 28 aprile, quando gli amaranto si imposero per 2-1 in pieno recupero grazie al gol di Risaliti. In precedenza vantaggio ospite con Oliana e pareggio di Mawuli.