La formazione emiliana, neopromossa dalla serie D, ha dato spazio a tanti under con l’obiettivo di mantenere la categoria e fare minutaggio, riuscendo nell’intento. Il vantaggio sui playout è considerevole (11 punti) e i playoff sono appena una lunghezza sopra. Mister Serpini, plurivittorioso nei dilettanti, domani dovrebbe confermare il 4312: il trequartista Saporetti e l’attaccante Cortes gli elementi top
IL CARPI DI SERPINI – L’Arezzo cerca di continuare la sua marcia nel turno infrasettimanale al Comunale contro il Carpi, che con 36 punti occupa l’undecima posizione appaiato al Pontedera. Gli emiliani, neopromossi, stanno disputando una stagione di buonissimo livello, puntando anche a fare minutaggio con spesso in campo tre/quattro under contemporaneamente, in una squadra tra le più giovani del girone. In panchina siede sempre il protagonista del ritorno in terza serie ovvero Cristian Serpini. Originario di Castelfranco Emilia, classe ’72, inizia la sua carriera da allenatore nel 2009 con il Calcara, dove aveva terminato quella da calciatore, vincendo due campionati e portando il club dalla seconda categoria alla Promozione. Successivamente è al San Cesario in prima categoria, riuscendo a centrare di nuovo il salto. In seguito è in Promozione con l’Unione e poi in Eccellenza con l’Axys Valsa. Nel 2015 è sulla panchina del Castelvestro, conducendo la squadra alla serie D e centrando il 6° posto nel campionato successivo. Poi è alla Correggese con cui vince l’Eccellenza e arriva 3° l’anno seguente. Quindi per lui Under 17 della Spal e successivamente in quarta serie Lentigione, con cui vince i play-off, e Ravenna, prima del suo approdo a Carpi. Dopo tanta gavetta e diversi campionati vinti tra i dilettanti, il meritato salto nei professionisti. Allenatore preparato tatticamente, cerca di ottenere i risultati attraverso il gioco.
VITTORIA IN RIMONTA – Dopo un mercato estivo nel segno del rinnovamento, nella sessione invernale il giovane ds Marco Bernardi ha effettuato qualche ritocco per sistemare la rosa. Sono arrivati il 2006 Visani prelevato in D dal Forlì, il terzino sinistro Rigo (Virtus Verona), i centrocampisti Campagna dall’Ascoli e Casarini dalla Turris e l’attaccante Fossati, proprietà Genoa, prima parte della stagione a Gubbio. Hanno lasciato il club Sereni (L’Aquila), Mazzali (Dolomiti Bellunesi), Nardi e Pezzolato, questi ultimi due rientrati alle società di appartenenza ovvero Fiorentina e Modena. Il Carpi è reduce dalla bella vittoria in rimonta ottenuta contro la Vis Pesaro (2-1), che Serpini ha commentato così: “E’ una delle serate più belle di questa stagione. Devo fare i complimenti a questi ragazzi: in certi periodi sono stati bastonati, ma questo è un momento in cui chi subentra risponde, così come chi parte titolare. Tutti tifano per la squadra e la vittoria è super meritata così come super sofferta e ha un valore immenso. È la prima volta che andiamo sotto e vinciamo: era una partita che temevo tantissimo e sapevo che sarebbe servita una prestazione completa sotto tutti i profili”.
SPERANZA PLAYOFF – A 8 gare dalla fine del campionato il Carpi è praticamente salvo. Sono 11 i punti di vantaggio sulla zona play-out e dopo il successo di venerdì, può giocarsi il finale di stagione con la mente sgombra, dando uno sguardo ai play-off, che distano solamente una lunghezza, come possibile coronamento di un’annata eccellente. Il gruppo sta bene a livello fisico, sta mettendo in campo aggressività, con il play Mandelli abile a far giocare la squadra, abbassandone e alzandone il baricentro a seconda delle situazioni durante la partita.
CARATTERISTCHE DI SQUADRA – La linea difensiva, con 37 reti al passivo, è il reparto che durante la stagione ha avuto qualche problema in più, anche se via via ha alzato il livello delle prestazioni. Si poggia sulla coppia Zagnoni – Panelli, prestanti a livello atletico, abili in marcatura, con qualche problema in fase di prima costruzione ma temibili sui piazzati. Nel reparto un ruolo importante lo ha anche Rossini, carpigiano doc, jolly importante per Serpini. Sugli esterni buona la spinta dei terzini, soprattutto a destra, con Rodrick Tcheuna moto perpetuo: l’influenza gli ha fatto saltare la Vis e in precedenza aveva accusato un infortunio agli adduttori ma domani potrebbe riprendere il suo posto tra i titolari. A sinistra Rigo, uno degli ultimi arrivati, sta diventando un fattore importante. In mediana Mandelli è il giocatore di maggiore qualità, affiancato da gente di gamba e corsa come Contiliano, che potrebbe però dare forfait causa infortunio muscolare, Campagna e Amaya, giocatore che mette in campo qualità tecnica, soprattutto nel gioco corto. Puletto, 2004 in prestito dalla Spal, trequartista, utilizzato anche come centrocampista, ha fatto vedere cose interessanti, con buone giocate in velocità, impreziosite da 3 realizzazioni in campionato, tra cui quella realizzata al Cabassi contro gli amaranto all’andata. In attacco tante le scelte: il fantasioso e tecnico Saporetti, che però nell’ultimo mese è finito un po’ ai margini delle rotazioni; il capocannoniere Gerbi, 7 reti e 4 assist, all’asciutto da metà dicembre; il camerunese Fall, pericoloso in campo aperto grazie ai suoi scatti che mettono in difficoltà le difese avversarie; l’uomo più in forma in casa Carpi ovvero Cortesi.

MODULO E FORMAZIONE – Serpini spera per il Comunale di recuperare a pieno Tcheuna e Fossati, mentre saranno sicure le assenze del lungo degente Forapani e di Contiliano, che non dovrebbe recuperare dall’infortunio patito venerdì sera. Probabile qualche cambio in ottica turnover viste le tre partite in una settimana. Carpi con il 4312. Sorzi in porta, a destra Tcheuna o se non recupera Rossini, sull’out opposto Rigo, centralmente Zagnoni e Rossini, anche se non è escluso il rilancio di capitan Calanca. In mezzo Mandelli, Campagna e Amayah, con Figoli che potrebbe essere un’alternativa. Tra le linee dovrebbe essere di nuovo il turno di Saporetti, anche se rinunciare a Puletto non è scelta semplice, in avanti Cortesi e uno tra Fall e Gerbi, con il primo favorito.
GIOCATORI TOP – I giocatori da temere maggiormente sono Simone Saporetti e Matteo Cortesi. Il primo, 27 anni tra pochi giorni, è esterno, trequartista, seconda punta, ma all’occorrenza anche terminale offensivo, arrivato nell’estate 2023 dopo una stagione vissuta in C fra Trento e Renate. Giocatore capace in D di andare spesso in doppia cifra, a Ravenna nel 2021-22 addirittura autore di 28 reti e 21 lo scorso anno. Originario di Ravenna, mancino non stroppo strutturato, voluto in biancorosso da mister Serpini che lo aveva avuto alla Correggese, giocatore a cui piace partire da destra, per poi accentrarsi e calciare con il suo sinistro. Lottatore, buon dribbling, pericoloso dalla distanza, abile anche di testa pur non essendo un marcantonio, 4 reti in campionato, nonostante un periodo per lui non troppo proficuo. Cortesi, seconda stagione in biancorosso, classe ’98, è l’uomo copertina dei biancorossi con 5 reti nelle ultime sei giornate. In questa fase della stagione è l’anima offensiva dei suoi e il più pericoloso degli emiliani, con giocate e prestazioni da categoria superiore. Giocatore che nasce trequartista, ma che gioca senza problema anche come seconda punta, tecnico, bravo a muoversi su tutto il fronte d’attacco, abile sotto porta e apprezzabile in fase di rifinitura.
PRECEDENTI – All’andata il Carpi si impose per 2-1 grazie alle reti di Puletto e Gerbi e momentaneo pareggio a firma Mawuli. L’ultimo precedente al Comunale risale al 14 febbraio 2021 quando la partita si chiuse con un pirotecnico 3-3. Il Carpi di Pochesci si era portato sull’1-3 grazie ad una autorete di Sala, pareggio di Altobelli e reti di Varoli e Giovannini. Nel finale gli amaranto di Stellone ripresero la partita grazie a Pinna e Piu.