Il tecnico dopo il 2-0 al Perugia: “Abbiamo messo in campo qualità, aggressività e lo spirito giusto contro un avversario forte. Il nostro 433 è studiato per esaltare le caratteristiche dei giocatori più importanti che ho in rosa. A un certo punto mi sono girato verso la tribuna e ho chiesto un incitamento maggiore: sono un passionale, ci serve un ambiente compatto”

Nel derby è arrivata la prestazione più convincente della sua gestione e Cristian Bucchi lo sottolinea in sala stampa: “A questo livello non eravamo ancora saliti, è vero. Abbiamo messo in campo qualità, aggressività e lo spirito giusto contro un avversario forte. Siamo stati bravi a recuperare tanti palloni in zona alta, al 94′ i ragazzi ancora andavano a pressare e questo è un bel segnale. Siamo entrati nel mood giusto, la squadra si sta convincendo di poter determinare le partite. Il nostro 433 è studiato per esaltare le caratteristiche dei giocatori più importanti che ho in rosa: Guccione davanti alla difesa migliora la qualità di tutti, fa giocare meglio i difensori centrali e le due mezzeali. Pattarello e Tavernelli, se riusciamo a liberarli per l’uno contro uno, hanno qualità devastanti per la categoria. Ravasio è un centravanti moderno, è bravo a tenere palla, anche se stasera siamo andati più per vie esterne. A un certo punto mi sono girato verso la tribuna e ho chiesto un incitamento maggiore: io sono un passionale, mi sono fatto un po’ prendere dall’istinto. Ci serve un ambiente compatto per cullare ambizioni e stasera la gente ci ha dato una bella spinta”