i tifosi del Padova a Trieste

Nel gruppo A i biancoscudati hanno effettuato il controsorpasso sul Vicenza in un derby infinito al vertice della classifica. Nel gruppo C l’esclusione di Taranto e Turris ha dato una bella spinta agli irpini, primi a +5 sul Cerignola. La situazione a 180 minuti dalla fine

GIRONE A – Per la vittoria finale del campionato e conseguente promozione diretta in serie B, continua il testa testa fra Padova e Vicenza, con i biancoscudati che hanno oggi 2 punti di vantaggio sui rivali e gli scontri diretti a favore. Al giro di boa il Padova, dopo un girone di andata con il record di punti ottenuti (51), aveva 8 lunghezze di vantaggio sul Vicenza che, giornata dopo giornata, ha accorciato sempre più arrivando al sorpasso due giornate fa. I biancorossi però hanno nell’ultimo turno perso sul campo della Virtus Verona, consentendo così al Padova il contro sorpasso. A due dalla fine anche il calendario sorride ai ragazzi di mister Andreoletti, secondo allenatore più giovane di tutta la categoria, che domenica affronteranno all’Euganeo la già retrocessa Clodiense per andare poi a far visita al Lumezzane, squadra che a quel punto dovrebbe già essere con la testa alle vacanze. E’ tutto quindi pronto per il ritorno del Padova in B, dopo sei stagioni di Lega Pro e due finali play-off perse.

Con la Feralpi Salò certa della terza piazza, è bagarre play-off con ben sei squadre racchiuse in 2 punti dalla quarta alla nona posizione. In ordine di classifica attuale Albinoleffe, Giana Erminio, Atalanta U23, Trento, Renate e Virtus Verona si giocheranno la miglior posizione possibile e non ci stupiremmo se a decidere la griglia degli spareggi finali sarà la classifica avulsa, con l’ultimo posto utile che non dovrebbe invece sfuggire al Novara.

In coda, dopo la già matematica retrocessione della Clodiense, è drammatica la situazione del Caldiero Terme che a oggi scenderebbe in D a causa della forbice di 10 punti con la Pro Vercelli. Del distacco sul Caldiero potrebbe approfittarne anche la Triestina che dovrà provare in queste due giornate a raggiungere proprio la Pro Vercelli che ha un punto più dei giuliani ma gli scontri diretti in svantaggio. Chi di queste due formazioni perderà lo sprint finale, molto probabilmente si giocherà la salvezza nel play-out contro la Pro Patria che dovrebbe mantenere senza grossi problemi la sua terzultima posizione.

(foto pagina facebook Us Avellino 1912)

GIRONE C – Raggruppamento meridionale completamente falsato dalle esclusioni in corsa di Taranto e Turris, con la classifica completamente stravolta dopo che i punti ottenuti con le due escluse sono stati depennati dallo score delle altre squadre. Ne ha beneficiato di sicuro l’Avellino che da questa situazione ha guadagnato 2 punti sull’Audace Cerignola e 5 sul Monopoli, una delle formazioni più penalizzate avendo ottenuto solo vittorie con Taranto e Turris. Gli irpini hanno ora 5 lunghezze di vantaggio sul Cerignola oltre a una differenza reti decisamente migliore (gli scontri diretti sono in parità) e possono giocarsi sabato il primo match point per la B sul campo del Sorrento, squadra che nulla ha più da chiedere al campionato, per poi festeggiare la promozione davanti al proprio pubblico ospitando al Partenio l’Altamura nel gran galà di fine stagione. Il Cerignola così si dovrà accontentare della piazza d’onore, dopo aver a lungo guidato la classifica e sognato la prima promozione in B della storia.

Crotone, Monopoli e Catania si giocheranno il terzo posto ma avendo solo una gara da disputare dovranno fare attenzione anche a possibili exploit di Benevento e Potenza che potrebbero al fotofinish guadagnare preziose posizioni. Il Picerno è matematicamente dentro, così come virtualmente lo è il Giugliano a cui manca solo un punto per festeggiare l’ingresso negli spareggi. L’ultimo posto disponibile se lo giocheranno Juventus Next Gen, Trapani e Cavese, con i bianconeri decisamente favoriti grazie ai 3 punti di vantaggio sulle due contendenti. Sabato però è in programma lo scontro diretto fra Juventus e Cavese che potrebbe ribaltare la situazione.

Le esclusioni di Taranto e Turris hanno di fatto sancito le prime due retrocessioni di questo raggruppamento; per decidere la terza squadra che scenderà nei dilettanti si disputerà un play-out fra diciassettesima e diciottesima classificata, posizioni attualmente occupate da Casertana e Messina. I campani potrebbero anche provare a raggiungere il Foggia, formazione in caduta libera e con gravissimi problemi societari, oppure a cercare di mettere i fatidici 9 punti fra sé e il Messina ma il calendario dei rossoblù è davvero impegnativo.