Il numero 10 ha ricevuto la Rovesciata d’oro dalle mani di Domenico Neri. Riconoscimenti anche per Alessandro Renzi e per le calciatrici Azzurra Corazzi e Viola Bartalini

E’ stato Domenico Neri a consegnare il premio Rovesciata d’oro a Emiliano Pattarello. Ieri sera, alla presenza di tanti protagonisti della stagione e di molti sportivi, è andata in scena la consueta serata organizzata dal Museo Amaranto. In sala il presidente Stefano Butti e il presidente dell’Acf Arezzo, Massimo Anselmi, il direttore sportivo Nello Cutolo, il capitano Andrea Settembrini e il portiere Luca Trombini, vincitore nel 2024. Presente anche l’assessore allo sport Federico Scapecchi. I premi stagionali, oltre a Pattarello quale miglior giocatore, sono stati consegnati ad Alessandro Renzi (miglior under 23), ad Azzurra Corazzi (miglior calciatrice dell’annata) e a Viola Bartalini (migliore under 23).

Per Emiliano Pattarello il miglior rendimento assoluto nella stagione 2024/25, arricchita da 20 gol segnati tra campionato, Coppa Italia e playoff. Il numero 10 è sotto contratto con l’Arezzo fino al 2027 ma le sirene di mercato potrebbero tonare a farsi sentire, stavolta con maggior insistenza rispetto all’estate scorsa. “Non so cosa succederà – ha detto Pattarello ieri sera. Sono qua da tre anni e questa piazza mi ha fatto crescere sia come giocatore che come uomo. L’eliminazione dai playoff è ancora fresca, per adesso penso soltanto a staccare un po’ e a godermi le vacanze”.

Bilancio positivo, da un punto di vista personale, per Alessandro Renzi, classe 2004 di scuola Empoli. Per lui, utilizzato quasi sempre da terzino destro, il premio dedicato a Lauro Minghelli: “Sono giovane, posso e devo ancora migliorare ma in questa stagione mi sento cresciuto rispetto al passato. In alcuni momenti avrei potuto dare di più, ne sono consapevole, in un ruolo che comunque sto imparando a conoscere e apprezzare. Ho un contratto con l’Arezzo fino al 2028, qua sto bene”.

Azzurra Corazzi, centrocampista classe 2001, è stata premiata dal Museo con la Chimera d’oro riservata alla calciatrice dal maggior rendimento. Centrocampista con il vizio del gol, rigorista implacabile, è stata una delle artefici della buona stagione dell’Acf Arezzo: “Onorata di aver ricevuto questo riconoscimento dopo Tuteri e Razzolini, che mi hanno aiutata tanto in questi mesi. In campo ho sempre dato il cento per cento, è stata un’annata in saliscendi per noi a causa della giovane età e dell’inesperienza. Abbiamo battuto la capolista e perso punti con le ultime, tutto questo ci servirà d’insegnamento”.

A proposito di giovani, la migliore è stata Viola Bartalini, 20 anni, all’esordio in prima squadra con convocazione in Nazionale U23 italiana. Portiere, ex Fiorentina, ad Arezzo si è imposta con qualità tecniche e forza di carattere: “Sono contenta di com’è andata per me e per la squadra, anche se qualche rimpianto c’è. Alcuni punti li abbiamo persi in malo modo, però è vero che le vittorie con le big ci hanno regalato grandi soddisfazioni. Dedico questo premio a mio nonno che è venuto a mancare da poco”.