Il capo dell’area tecnica era sotto contratto fino al 2028. Tutto è nato dal filmato mandato in onda ieri sera su Mediaset, con l’inviato del programma che ha contattato il talent scout Salvatore Bagni. E ha scoperto che per piazzare giovani calciatori bisognava pagare svariate migliaia di euro
Bufera sulla Vis Pesaro a poche ore dalla gara di ritorno del primo turno playoff nazionale sul campo del Rimini. Il club ha sospeso il direttore sportivo Michele Menga e, si legge in una nota ufficiale, “ha disposto accertamenti al fine di valutare l’eventuale coinvolgimento dello stesso nelle vicende millantate dal Salvatore Bagni e disporre conseguentemente ulteriori provvedimenti, riservandosi di tutelare la propria immagine e reputazione nelle sedi più opportune, al fine di evitare ulteriori strumentalizzazioni”. La società inoltre si è dichiarata totalmente estranea ai fatti riportati nel corso del servizio televisivo e respinge con fermezza ogni tentativo di accostare il proprio nome a vicende di cui è completamente estranea”.
Menga si trova alla quarta stagione consecutiva alla Vis Pesaro. Dopo aver ricoperto il ruolo di responsabile dell’area tecnica, ha ottenuto a gennaio 2024 l’abilitazione al ruolo di direttore sportivo, superando il corso Figc. Nella scorsa estate aveva firmato con i biancorossi fino al 2028.
Tutto è nato dal servizio mandato in onda ieri sera dalla trasmissione Le Iene. L’inviato Luca Sgarbi si è finto fratello di un giovane calciatore per indagare sull’accesso alle squadre professionistiche. Si è poi rivolto al talent scout Salvatore Bagni, scoprendo che l’interesse dell’ex calciatore di Inter e Napoli era concentrato più sui soldi che sulle reali capacità del ragazzo. Era stato lo stesso Bagni a citare Menga, definendolo un amico con il quale fare accordi per il tesseramento di giocatori dietro pagamento di una somma di svariate migliaia di euro.