Mattia Gaddini, classe 2002

Del Fabro, Masetti, Bianchi e Gaddini tornano alla base dopo aver giocato con Catania, Pianese, Casertana e Pontedera. Le strategie dell’Arezzo

Quale destino per i calciatori che rientrano dai prestiti? Le strategie amaranto sono da decifrare, anche se per tre elementi su quattro è probabile la cessione.

Cominciamo da Dario Del Fabro (1995), difensore centrale che torna alla base dopo sei mesi a Catania. Il giocatore è vincolato con l’Arezzo fino al 2026 ma è reduce da un’annata sotto tono sia al Comunale che al Massimino. Per lui in amaranto 11 presenze in campionato senza gol, con un impiego da parte di Troise sempre più saltuario nonostante fosse partito titolare in sette gare delle prime otto. A Catania il giocatore ha avuto un buon approccio e Toscano lo ha schierato nell’undici iniziale nelle prime sei occasioni. Poi però la situazione è cambiata e il minutaggio si è ridotto drasticamente: 90 minuti appena da marzo in poi. L’Arezzo sembra orientato ad aggregarlo al gruppo che partirà per il ritiro di Storo, in modo che Bucchi possa conoscerlo a fondo, ma una sua conferma, a oggi, è tutt’altro che scontata.

Destino simile ma per differenti motivi per Lorenzo Masetti (2001), che dopo aver smaltito i postumi dell’infortunio al ginocchio, ha disputato un positivo girone di ritorno alla Pianese. Anche lui è sotto contratto fino al 2026, con il club amiatino intenzionato a esercitare il diritto di riscatto. Masetti si mise in luce grazie a un buon campionato con Indiani nel 2023/24, collezionando 20 presenze. A fermarlo fu la lesione del crociato, con conseguente intervento chirurgico che lo ha tenuto lontano dalle gare ufficiali per nove mesi.

Masetti contro Pattarello in Pianese-Arezzo

Sebastiano Bianchi (2003) è destinato a partire e su di lui ci sono un paio di squadre. Il regista mancino, protagonista della promozione amaranto dalla D alla C nel 2023 e poi del torneo successivo tra i professionisti, ha messo insieme 23 presenze totali alla Casertana, che adesso sta valutando l’opzione del riscatto. Bianchi piace pure al Picerno e ha un altro anno di contratto con l’Arezzo ma in quel ruolo Bucchi punterà su Guccione. Anche Santoro, vincolato fino al 2027, potrebbe essere girato altrove a titolo temporaneo.

Infine Mattia Gaddini (2002), attaccante di ritorno dal Pontedera (13 presenze, un gol) dopo la parte iniziale di stagione con 21 apparizioni e 2 gol ad Arezzo. Talentuoso, con grandi mezzi tecnici e margini di miglioramento, autore delle reti decisive per il salto di categoria e con un bel salto di qualità dimostrato l’anno passato, a inizio stagione si è trovato chiuso in avanti e con utilizzo via via più scarno. Di qui il prestito in granata. Gaddini va in scadenza l’anno prossimo e il suo è un patrimonio che lo staff dovrà valutare bene: con Bucchi potrebbe ritrovare la vivacità smarrita, al punto che la sua permanenza in organico a oggi è l’ipotesi più accreditata.