Lo striscione dedicato ai trent’anni dalla fondazione del gruppo Ultras e la sciarpata finale per suggellare la giornata: nonostante la delusione per il pareggio, tra la sud e la squadra resta l’unione di intenti con l’obiettivo promozione. Insieme agli sportivi, nella traversata via mare, anche i ragazzi dell’Under 17 e dell’Under 15 che hanno giocato in Sardegna
Non è arrivata la vittoria ma quella di ieri resta una grande giornata per la curva Minghelli. Più di 200 persone a Sassari rappresentano un record per le trasferte in Sardegna: già due stagioni fa i tifosi amaranto dettero spettacolo al Vanni Sanna, con cori, sciarpe e bandieroni al vento. E stavolta hanno concesso il bis, sostenendo la squadra fino all’ultimo secondo di una partita sporca, combattuta, poco spettacolare ma intensa. I tanti aretini al seguito hanno viaggiato con aereo e nave: molti di loro sono sbarcati stamani in terraferma, per un viaggio durato un giorno e mezzo tra andata e ritorno.
Nel settore ospiti, all’ingresso delle squadre sul terreno di gioco, campeggiava la scritta “Trent’anni”, dedicata all’anniversario della fondazione del gruppo Ultras (17 dicembre 1995). Poi il solito apporto ai giocatori, con la speranza di una vittoria che avrebbe consentito all’Arezzo di chiudere al primo posto il girone d’andata e conquistare il titolo di campione d’inverno. Invece è arrivato soltanto un pareggio in rimonta grazie al gol di Ravasio, ma nonostante questo la sud nl finale di gara ha esibito una sciarpata molto coreografica per suggellare la giornata.
Dopo il triplice fischio dell’arbitro, i giocatori sono andati a salutare il settore con un velo d’amarezza sul volto. Uno stato d’animo condiviso da chi stava sui gradoni ma che non ha scalfito il patto tutt’ora in piedi, suggellato dall’applauso finale: sempre insieme per vincere il campionato, anche di fronte alle difficoltà. Con i tifosi sul traghetto c’erano anche i ragazzi delle giovanili: Under 17 e Under 15 hanno giocato in Sardegna, vincendo entrambe, e hanno effettuato la traversata fianco a fianco con altri duecento appassionati amaranto.












