Ufficializzato il calendario del prossimo campionato. Si parte il 4 settembre, l’11 arrivano i maremmani, il 18 trasferta a San Giovanni, il 25 primo incrocio della storia con il Terranuova Traiana: un big match e due neopromosse nei primi quattro turni. Il 30 ottobre l’Arezzo a Città di Castello contro Piero Mancini. Il 6 novembre derby con il Livorno al Comunale. Si chiude il 7 maggio 2023 a Poggibonsi
Debutto a Orvieto, poi Gavorrano e Sangiovannese. Quindi l’inedito confronto diretto con la Terranuovese Traiana al Comunale: due neopromosse animate da grande entusiasmo e uno scontro diretto per la promozione nelle prime quattro giornate di campionato.
Il mese di settembre potrebbe già dire molto per il cammino dell’Arezzo verso l’obiettivo del salto di categoria, anche se il passato insegna che quello della D è un torneo complicato e imprevedibile.
L’anno scorso, per esempio, gli amaranto nei primi sei turni misero in fila cinque vittorie e un pari, per poi chiudere al terzo posto. Con Cosmi, nell’unica stagione vittoriosa tra i dilettanti, lo start fu al ralllentatore: una vittoria e quattro pareggi nelle prime cinque giornate, per dare gas cammin facendo e salire in C2.
Da segnalare il 30 ottobre la trasferta di Città di Castello: sarà il primo incrocio con l’ex presidente Piero Mancini, il cui ritorno da avversario al Comunale è rinviato quindi al 2023, anno del centenario. Un segno del destino, forse. Il derby con il Livorno è invece in calendario per il 6 novembre al Comunale.
Per quanto riguarda il debutto, l’Arezzo ha chiesto di giocare in trasferta per evitare la concomitanza con la Giostra del Saracino. Per agevolare la presenza dei tifosi amaranto, e consentire all’Orvietana di far lievitare l’incasso al botteghino, la partita potrebbe essere anticipata al sabato. Decideranno le due società, d’accordo con la Lnd, nei prossimi giorni.