Il direttore generale: “Bilancio positivo dopo i primi tre mesi e mezzo di lavoro. Il difensore under Romiti aggregato alla prima squadra, ecco perché. Con Biondi e Pinna clima disteso in vista della cessione”

Lunedì di lavoro per l’Arezzo. A 24 ore dall’impresa di Figline, gli amaranto sono tornati in campo per una seduta pomeridiana, preceduta dall’analisi video della partita contro la Sangiovannese. Scarico e defaticante per chi ha giocato ieri, allenamento al “Lebole” per gli altri. All’orizzonte c’è già la gara casalinga contro il Terranuova Traiana, che si giocherà sabato alle ore 15.30 grazie all’accordo tra le due società (inizialmente era stata spostata dalla Lega a mercoledì 28). 

Da oggi si è unito al gruppo il difensore centrale Marco Romiti (03), originario di Lucca e cresciuto nelle giovanili del Pisa, dove era stato spesso aggregato alla prima squadra. L’Arezzo lo aveva tesserato in estate e ceduto in prestito al Ponsacco, ma lì è cambiata l’area tecnica. Questo ha spinto Giovannini a riportarlo in amaranto, dove resterà perlomeno fino a dicembre, quando aprirà la sessione invernale della campagna trasferimenti: “E’ un ragazzo in cui crediamo, anche se per lui avevo pensato a un percorso diverso – ha spiegato il dg. In ogni caso non starà qui a fare la ruota di scorta. Se serve, potrà darci una mano. Poi più avanti vedremo il da farsi”.

Giovannini ha poi fatto il punto sul calcio mercato, annunciando di avere un accordo in via di definizione con il difensore Giacomo Biondi (93) per la cessione a dicembre. Clima collaborativo anche con l’altro giocatore sotto contratto, cioè il terzino Paride Pinna (92), che come Biondi non rientra nei piani tecnici dell’Arezzo.

“Sono molto contento di questi primi tre mesi e mezzo di lavoro – ha chiosato il dg. Il mio compito non è solo tecnico ma anche gestionale e riguarda il mercato, la squadra, il marketing. Nello spogliatoio c’è grande attaccamento, grande senso di appartenenza, nonostante mister Indiani abbia ventidue possibili titolari e tenere fuori qualcuno sia complicato. Quest’assenza di malumori è stata il segreto del nostro buon avvio di campionato e voglio che lo sia anche in futuro”.

Nato nel 1972, giornalista professionista, ha lavorato con Dahlia, Infront, La7 e Sky. Scrive anche per Arezzo Notizie e Up Magazine, collabora con Teletruria dal 1993. E' il direttore di Amaranto Magazine