Mancano ancora due partite alla fine del campionato e le ragazze potranno godersi il momento e continuare a festeggiare. Le amaranto hanno attraversato momenti difficili, è stata cambiata guida e sostituite moltissime calciatrici, ma alla fine la stagione può dirsi positiva anche per merito di Ilaria Leoni, che ha preso in mano la squadra a inizio marzo e dopo nove giornate ha guadagnato la permanenza in categoria. Le voci su una permanenza dell’allenatrice fiorentina si fanno sempre più insistenti e per il prossimo campionato ci si aspettano colpi importanti per un torneo di vertice

L’Acf Arezzo ha scritto un’altra bellissima pagina della sua storia, riuscendo a centrare una salvezza che non pareva assolutamente scontata (anzi, fino a qualche settimana fa era incerta e difficile da raggiungere) addirittura con tre gare d’anticipo.

La squadra ha passato settimane difficili, con risultati al di sotto delle aspettative soprattutto nella parte centrale del campionato che avevano allarmato società e presidente, intervenuti nel mercato per migliorare la rosa. Una lunga lista di acquisti e non tutti efficaci come Cagnina, Parra Salas e Perarnau Vives, che sono rimaste in rosa soltanto alcune settimane per via (ma non solo) del cambio di guida tecnica e del difficile ambientamento. Ancora prima, a gennaio, avevano già salutato Ploner, Corazzi, Tonelli, Zito e Bartolini. Un gruppo che ad inizio stagione aveva cambiato tantissimo rispetto all’anno precedente, a cominciare dall’allenatore: via Testini, dentro Mike Eracleous. L’allenatore cipro-australiano aveva portato l’Acf in zona salvezza fino al pari casalingo del 3 marzo contro il Genoa (giorno della sua ultima gara con l’Acf) totalizzando 21 punti in 19 gare (media di 1,10 punti a partita) con 26 reti all’attivo e 29 al passivo.

Dall’arrivo di Ilaria Leoni, le amaranto hanno invece conquistato 13 punti in nove partite (media di 1,44 punti a partita) migliorando la classifica di tre posizioni con 13 reti segnate e 11 incassate e infine (dato ancora più importante) si sono guadagnate l’aritmetica salvezza nello scontro diretto con il Pavia.

Il cammino dell’Acf Arezzo è stato sicuramente di alti e bassi (10 vittorie, 4 pareggi e 14 sconfitte) ma mai seriamente in crisi di gioco e di idee. Infatti le amaranto hanno quasi sempre dato filo da torcere a tutte le avversarie: Lazio e Ternana all’andata, Parma e Verona al ritorno, a dimostrazione del fatto che non tutte le sconfitte sono state meritate. Il dato che premia la squadra del presidente Anselmi è la striscia assolutamente positiva negli scontri diretti che ha visto l’Acf vincere quasi sempre contro le squadre che le stanno dietro in classifica, tranne il pari sul campo della Res Roma (2-2) e quello casalingo contro San Marino (1-1). Tutti punti decisivi che hanno condizionato pesantemente il distacco dalle zone calde.

Nelle ultime cinque, l’Acf ha ottenuto tre vittorie contro Freedom (1-0 Miotto) e Pavia (eurogol di Razzolini arrivata a 11 reti in campionato) e rifilando una goleada in casa del derelitto Tavagnacco (in gol il capitano, Diaz, Licco e Gnisci). Le attaccanti hanno ripreso a segnare con maggior regolarità e la difesa ha registrato due gare di fila senza subire gol (quattro volte con Leoni in panchina). Adesso l’Acf, con un decimo posto raggiunto a pari punti con il Brescia, potrà guardare con serenità alle ultime due sfide contro Cesena al Comunale e Bologna per terminare alla grande la stagione 2023-2024 e progettare le basi per il prossimo campionato di serie B. L’allenatrice dovrebbe essere confermata dopo il raggiungimento dell’obiettivo stagionale, mentre staff e rosa dovranno essere valutate per cercare di dare continuità, con una base solida dalla quale ripartire che potrebbe essere il blocco formato da Razzolini, Paganini e Tuteri in primis.