Gli striscioni sono stati rimossi giovedì. E i costi per l’esposizione pubblicitaria hanno fatto desistere gli sponsor dall’installazione di un mega cartellone in maratona

Sono stati rimossi gli striscioni pubblicitari installati sulla facciata esterna dello stadio Comunale. I costi molto alti (poco meno di diecimila euro all’anno) hanno spinto la società amaranto a liberare quegli spazi, occupati da un paio d’anni dai manifesti di New Energy, la spa di proprietà del presidente Manzo che ha recentemente acquisito il 99% delle quote della Ss Arezzo.

Due giorni fa i tecnici hanno provveduto all’operazione di smantellamento, mentre lì di fronte la prima squadra si allenava al “Mario Lebole”. Le pareti adesso sono spoglie, in attesa di capire se verranno utilizzate da altri inserzionisti (ipotesi improbabile) o se invece ospiteranno pannelli più neutri, magari con il logo della società amaranto e il nome dello stadio.

Quello del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, è un problema annoso che ha fatto anche desistere gli sponsor dall’installare un mega cartellone in maratona, per esempio. Gli elevati oneri economici hanno sconsigliato l’operazione, che oltre a necessità di marketing avrebbe soddisfatto anche quelle dell’estetica.

Nato nel 1972, giornalista professionista, ha lavorato con Dahlia, Infront, La7 e Sky. Scrive anche per Arezzo Notizie e Up Magazine, collabora con Teletruria dal 1993. E' il direttore di Amaranto Magazine