Sebastiano Bianchi, centrocampista classe 2003

Gli amaranto domani tornano in campo contro il Terranuova Traiana (ore 17) dopo la sospensione per pioggia di sabato. 352 per Calori, 433 per Indiani con alcune novità nell’undici titolare

Domani alle 17 si rigioca e l’Arezzo vuole riprendere la marcia. Il rinvio di sabato scorso ha scombinato i piani di lavoro ma ormai c’è poco da recriminare. In campo di mercoledì e poi di nuovo domenica a Civita Castellana, in due gare a cui la squadra arriva con il morale alto e un’ottima condizione generale. La pioggia degli ultimi giorni non ha annacquato l’entusiasmo che sta accompagnando questo avvio di campionato, con gli amaranto che sono partiti forte e che hanno messo in fila tre vittorie su tre.

L’obiettivo è allungare la striscia e scavare un primo solco sulle avversarie, fermo restando che la stagione è lunga e che le partite decisive ci saranno a primavera. Ma l’esperienza insegna che fare la lepre è meglio che rincorrere: l’ultimo esempio è quello del San Donato di un anno fa. In passato, specie in serie D, l’Arezzo ha iniziato il torneo con grandi ambizioni, salvo poi trovarsi a inseguire il Perugia, il Pontedera, il Castel Rigone, la Pistoiese senza raggiungerli mai. Dunque, meglio dare gas da subito.

Il Terranuova Traiana è una matricola con alcune buone individualità e domani, se mister Calori non scombina le carte, si presenterà con il 352 schierato nei 4 minuti di sabato. Resta l’incognita dell’ex Benucci, alle prese con l’influenza, in una formazione che sembra fatta. Indiani andrà dentro con il collaudato 433 per mettere subito il marchio sulla partita. Dopo la rifinitura odierna, è quasi certa la conferma dell’undici che era stato scelto l’altro giorno, anche se mai dire mai.

Si attendono conferme da Diallo in attacco dopo l’ottima prova di Figline, risposte da Bianchi nel ruolo di mezz’ala, segnali di solidità da una difesa rinnovata per tre quarti. Ma è tutta la squadra che ha il compito di restare concentrata sull’obiettivo. Le vittorie, come ha spiegato Indiani, alzano l’autostima e mettono la strada in discesa. E l’Arezzo lo sa.

Nato nel 1972, giornalista professionista, ha lavorato con Dahlia, Infront, La7 e Sky. Scrive anche per Arezzo Notizie e Up Magazine, collabora con Teletruria dal 1993. E' il direttore di Amaranto Magazine