Antonio Alessandria, allenatore del Città di Castello

Il tecnico del Città di Castello nel 2016 raggiunse la finale scudetto con la Berretti amaranto. In biancorosso ha cominciato bene la nuova avventura, con un attacco guidato dai due ex Calderini e Doratiotto. “Siamo quarti e ci siamo tolti la soddisfazione di battere il Livorno in un inizio di stagione positivo. Indiani e Giovannini sono figure che servivano alla piazza. Sabato sarà dura, affrontiamo un avversario che gioca con intensità e qualità. Mi aspetto una bella partita in cui noi dovremo fare una super prestazione”

Lo scorso 8 maggio, in un Lornano Badesse-Arezzo di fine stagione, Lucatti e Gozzerini sancirono la vittoria dei senesi allenati da Antonio Alessandria. L’ex allenatore della Berretti amaranto, che raggiunse la finale scudetto contro il Cittadella nella stagione 2015/16, sabato guiderà il Città di Castello in una partita molto attesa. Passato, presente e futuro si incroceranno ancora una volta per l’allenatore calabrese, che ha iniziato il campionato totalizzando 15 punti in 8 partite, 4 in meno dell’Arezzo capolista: vittorie di spessore contro Grosseto e Livorno, alle quali si aggiunge quella sul Ponsacco e tanti giocatori di qualità trascinati dal fantasista Elio Calderini, grande ex della gara. L’attaccante arrivò a dicembre di un anno fa ad Arezzo, dopo una bella prima parte di stagione al Tiferno Lerchi, trovando 13 gol in 21 presenze. Pure per Riccardo Doratiotto non sarà un sabato come le altre: 3 gol in 12 presenze in amaranto per lui, una rete in questo campionato (con l’Ostia Mare). Gli umbri arrivano dal pareggio esterno a reti bianche contro il Tau Altopascio, l’Arezzo deve rialzarsi dopo la sconfitta casalinga con il Ponsacco, e per mister Alessandria non ci sono dubbi sul fatto che sarà una grande gara.

Mister, dal Badesse al Città di Castello. Cosa è cambiato per lei a distanza di qualche mese?

La passione che metto in questo sport è rimasta sempre la stessa. Sono molto felice di essere a Città di Castello perché la considero una piazza importante, seria e professionale. Quando ho ricevuto la chiamata del presidente Paolo Cangi e di Piero Mancini non ho esitato un secondo ad accettare la loro proposta. Sono stato estremamente lusingato dalla voglia con la quale mi hanno cercato. Lo scorso anno con il Badesse abbiamo fatto bene secondo me: purtroppo non siamo riusciti a conquistare i playoff nonostante un buon cammino fino alla fine, tranne che a San Giovanni.

Lo scorso 8 maggio vinse contro l’Arezzo, pensa di poter fare il bis?

Ci spero ovviamente, ma ogni partita ha una storia a parte, figuriamoci da una stagione all’altra. Questo è un altro Arezzo, io non alleno più il Lornano e quindi rimarrà solamente un bel ricordo per me, ma niente di più.

mister Alessandria ai tempi in cui allenava la Berretti amaranto

È soddisfatto del lavoro svolto dalla sua squadra fin qui?

Si, sono contento dell’inizio di stagione. E’ ovvio che non mi accontento assolutamente, anche se sono uno che tende a guardare sempre il bicchiere mezzo pieno. La squadra risponde bene alle mie richieste, siamo in un buon momento, la rosa è tutta a disposizione e vedo i ragazzi in netta crescita. Per il Città di Castello questo è un anno zero: la società è nuova, la squadra è stata cambiata per l’85% e pure io stesso sono una new entry. Serve pazienza per vedere quello che ho in mente, ma sono convinto che già si possa apprezzare un’identità di squadra vera e che entra in campo ogni domenica sempre con lo stesso spirito. Abbiamo vissuto momenti belli, come la vittoria sul Livorno che ci ha dato grande consapevolezza, e anche una giornata no a Montespaccato. Il campionato, d’altronde, è molto difficile ed equilibrato, basta pensare pure all’Arezzo contro il Mobilieri Ponsacco.

Ci saranno due grandi ex di giornata: Elio Calderini e Riccardo Doratiotto, oltre a Luca Mosti. Che partita sarà per entrambi e in che condizioni fisiche li ha trovati?

Sono due ragazzi che fin dal primo giorno stanno lavorando benissimo, senza saltare nemmeno un allenamento. Li ho trovati in ottime condizioni e credo sia normale da parte loro avere voglia di fare una grande partita contro l’ex squadra. Li ho visti sereni, concentrati e tranquilli ma è anche vero che da qui a sabato il loro umore potrebbe cambiare. Elio ha tanta qualità mista a esperienza, Riccardo ha i colpi che ti risolvono la partita.

Un pensiero sull’Arezzo?

Una squadra forte, compatta e che è in testa alla classifica. Credo ci sia poco da dire, l’organico è di grande livello, Giovannini è un grandissimo uomo di calcio e Indiani non lo scopro di certo io, ha un record di promozioni che è tanta roba. Ad Arezzo mancavano persone di questo calibro. Domenica hanno avuto una giornata sfortunata, quando crei tanto e non segni rischi pure di perdere, è il calcio.

Che gara si aspetta sabato pomeriggio?

Mi aspetto una grande partita fra due grandi avversarie, separate da soli 4 punti. Loro hanno grande intensità e giocano molto bene a calcio, siamo consapevoli della loro forza ma al tempo stesso consapevoli delle nostre capacità e di come affronteremo la gara: con tanta determinazione e qualità. Vincerà chi curerà di più i dettagli, serve essere concentrati e fare una super prestazione.

I tanti tifosi presenti allo stadio potranno condizionare la partita?

Ci sarà una grande affluenza di pubblico, ci spero e me lo auguro. Può essere una bella spinta per la squadra, ma anche i tifosi amaranto non mancheranno di certo. Come ho detto mi auguro che sia una bella giornata di sport e una bella partita, poi vedremo chi la spunterà. Noi siamo pronti.