Trombini lascia il campo sconsolato dopo il rosso

All’Arezzo manca la vittoria ma non la prestazione. Polvani ottimo nella regia difensiva, Viti riscatta il pomeriggio così così vissuto con il Ponsacco. Diallo incide a campo largo, dentro l’area invece no. Ingresso vivace di Bramante, Boubacar non sfrutta la chance

“Straordinario Arezzo” – parola di indiani. Straordinario e amaro. Vero Trombini? Non è il caso di insistere sulla topica, del tutto straordinaria per il nostro portierone. Hanno visto (e spropositato) tutti i non labronici. Semmai perché, Luca, proprio nel derby dell’anno e proprio sotto la Minghelli, tornata piena e cantante come ai bei tempi? Perciò questo punto è straordinariamente amaro e dolce a un tempo. Perché l’Arezzo sotto di un gol e in dieci contro dodici dal 24esimo è stato capace di rimontare, ma non di ribaltarla, come avrebbe ampiamente meritato. Colaninno non ha annullato la ribattuta del capitano sulla respinta di Fogli, ma per il resto ha fatto di peggio di Teghille. Vedi i due pesi e due misure sui due falli da penalty, più un paio di rossi mancati (uno da doppio giallo e un altro da rosso diretto) e altrettanti episodi dubbi in area labronica, bellamente ignorati. Per tutto questo il derby storico è stato straordinario, al pari della cornice di pubblico. Ora il pari ci fa condividere la vetta della classifica con la Pianese, maramalda sul Ponsacco. Basta la parola, per mettere il dito sulla piaga e ricordare che, nel derby, la beffa l’abbiamo scampata per un pelo. Insomma il terzo fattore di questo pari amaro e straordinario (dopo Trombini e Colaninno) è “un mal del gol” per cui bisogna assolutamente trovare un vaccino. Per fortuna dicembre è vicino. Vero Giovannini?

Trombini ng Non do il voto alla sua topica, del resto “straordinaria” (cioè fuori della norma) molto più della prestazione della squadra di Indiani. Insomma l’Arezzo c’è e Trombini pure. Anche il non voto, è dunque “straordinario” per la circostanza e per un numero uno straordinario finora.

Polvani 7 Straordinaria (ma non tanto) anche la prestazione del regista arretrato, che ha sostituito alla grande Risaliti alla regia difensiva in campo aperto e ha randellato le scarse libecciate dei labronici, come fosse a Campaldino.

Convitto 6 Straordinario per lui è finire sotto la doccia dopo neanche mezzora per far posto a Viti. Talvolta è meglio la normalità.

Settembrini 6,5 Dice il proverbio: “Non c’è due senza tre”. Ma anche il proverbio, al terzo rigore, non aveva fatto i conti col capitano, che l’ha spedita nel sacco dopo la ribattuta di Fogli. Meno male che non c’era Teghille! Per il resto guida l’arrembaggio alla barca di Collacchioni, come un pirata del sito, ma la benda ogni tanto gli cala sugli occhi.

Pattarello 6,5 Quando sgassa sulla fascia pare Bib Bip e a Lucarelli, figlio d’arte, gli tocca fare la parte del Vil Cojote. Tuttavia, quando ha la palla buona dalle parti di Fogli, s’impappina come un principiante. Insomma, non solo Diallo deve essere più concreto in zona gol.

Lazzarini 8 “Lazzaro” è il cuore e l’anima di questo Arezzo. Vero “tuttocampista” (nel senso che lo trovi dappertutto quando serve). In difesa, in mezzo e anche davanti. Uno così, non ti fa sentire nemmeno l’inferiorità numerica. Perciò, nella ripresa, era il Livorno a sembrare in 10.

Damiani 7 Dopo un primo tempo un po’ sottotono, cresce a vista d’occhio nella ripresa, fino a stravincere il duello con l’esperto Cretella. Una garanzia per Indiani. Niente di nuovo per lui sotto il sole del derby.

Diallo 6,5 Il suo affondo imperioso procura il penalty del pareggio, ma non la parità numerica, nell’ultima mezzora. Debordante negli spazi, dove impone la sua fisicità e il suo allungo, in area di rigore pare l’albatro sulla tolda.

Zona 7,5 Sbaglia solo a voler concludere in porta un paio di ripartenze, invece di cercare i compagni in area. Anche Samuele, come l’Arezzo, cresce a vista d’occhio nella ripresa, dove sa difendere e ripartire con grande generosità ed efficacia.

Castiglia 6 È mancata un po’ la sua regia in questo Arezzo arrembante, che ha bisogno di uno come lui, che sa dettare i tempi alla squadra. La sua ora di gioco è stata un po’ defilata e non ha inciso come doveva e poteva.

Pericolini 6,5 Un primo tempo sui suoi standard (sempre ottimi) quello del ragazzo del fiume che, nella ripresa, ha lasciato il posto a Poggesi.

Viti 6,5 Ottima la sua partita, con una conduzione sempre all’altezza e con un paio di ottimi interventi. Almeno ad una cosa, insomma, è servita la topica di Trombini. A far ritrovare a Lorenzo, un po’ scottato dall’esordio con il Ponsacco, la fiducia che questo ragazzo merita. Vero Giovannini?

Poggesi 6,5 Il vigore che ci ha messo nei suoi 50 minuti di derby, meritava anche sorte migliore. Ci ha messo un po’ per riscaldare il suo diesel, ma quando è partito ha coltrato la fascia e il Livorno, da vero trattore.

Bramante 6,5 Piuttosto vivace, il suo ingresso per Pattarello ha contribuito al finale amaranto, che meritava la rimonta totale, negata anche dalle decisioni del fischiante.

Boubacar 5 Nel finale Indiani gli concede un’altra occasione che Samake ancora una volta non sa sfruttare.

Forte ng Toppo pochi i suoi minuti per un voto.