Diallo marcato stretto da Nanci

Castiglia migliora la sua pagella solo con il gol che vale il pareggio. Poggesi non è ancora quello di Poggibonsi. Oggi sottotono anche Zona e Damiani. Diallo e Pattarello non lasciano il segno

Al don Pino Puglisi si è salvata per un pelo la pelle, ma fatichiamo molto a gioire. Non solo e non tanto perché, in cima alla classifica, è passata la Pianese corsara a Città di Castello. Chi lo avrebbe detto, solo un mesetto fa? L’Arezzo non è più lo stesso e le sei vittorie di fila stanno diventando un ricordo lontano. Ci stiamo dimenticando perfino di quei gol che avevano incendiato la passione amaranto. Che succede all’Arezzo di Indiani? Dopo quattro giorni, abbiamo rivisto in campionato, l’Arezzo di Coppa. “Non vogliamo alibi” – aveva detto, alla vigilia, l’omino di Certaldo. Dunque non possiamo nemmeno appellarci al vetusto sintetico e al campo ristretto, come il caffè napoletano. A proposito di caffè. In attesa del mercato, intanto proviamolo doppio su chi, sotto rete, continua a dormire. Oggi, per il vero, anche di dietro si è dormito. Vero Polvani? Così si fatica sempre di più a riconoscere l’Arezzo, che ci aveva fatto sognare. Vero che, al don Pino Puglisi, anche Tassi ci ha messo del suo, con un paio di interventi fenomenali. Ma il vero, strano fenomeno, sta diventando questo Arezzo che, dalla settima in poi, è diventato incapace di vincere. La vittoria a Castello è stata l’eccezione che conferma la regola. Dunque perché? Di sicuro il mercato in arrivo può dare una grande mano. Le indicazioni dopo 11 giornate sono chiare e non si può proprio fallire il traguardo d’annata. Perciò occorre intervenire senza rivoluzioni e senza tentennamenti. Vero Giovannini?

Viti 7 Una prestazione convincente quella di Lorenzo, che si conferma un altro 2004 decisamente all’altezza. Sicuro tra i pali e nei disimpegni, fregato sul gol dai suoi più esperti compagni. Beata gioventù.

Poggesi 5 Imbarazzante il suo avvio su Vitelli, che gli sgusciava da tutte le parti. Impreciso anche in appoggio. Un po’ meglio nella ripresa, ma aspettiamo ancora di vederlo in versione Poggibonsi. Quando Andrea?

Polvani 5 Controlla bene il temuto Calì e si sa far valere nel cuore della difesa. Purtroppo la sua prestazione è inficiata dal grave errore che propizia il vantaggio firmato da Attili, che ha pesato non poco sulla prestazione della ripresa e, forse, anche sul risultato.

Bruni 6 Mandato in campo a sorpresa da Indiani, ha fatto il suo senza particolari slanci e pause. Una partita in linea e anche sopra la prestazione generale.

Zona 5,5 Sottotono anche il nostro Samuele, meno pimpante e preciso del solito. Ha sbattuto su Pollace e Maugeri, faticando a trovare estri sulla fascia e anche i compagni, che stranamente giocavano alle belle statuine. O a nascondino?

Settembrini 6 Il punto più basso stagionale per il capitano, che non ha trovato il bandolo della matassa e ha lasciato il posto a Bramante, dopo un’oretta. Suo comunque l’assist pennellato su cui Diallo ha esaltato Tassi, ma doveva fare gol. Altrimenti quando?

Castiglia 7 Solo per il gran gol (terzo personale) che ci ha evitato per un pelo il bis coi Mobilieri, quando ormai il signor Viapiana (ottimo direttore di gara) aveva il fischio in bocca. Molto tempestivo e affilato il suo mancino nell’occasione, meno la regia generale.

Damiani 5 Chi l’ha visto alla sua altezza metta un dito qui sotto. Per di più si è beccato l’ammonizione, che gli farà saltare il Grosseto. Una giornataccia per Mattia.

Pattarello 5,5 Un paio di sgassate delle sue e poi a cuccia, come un can bastonato. Troppo poco per il numero dieci, che ha numeri d’altra categoria, ma li ha tenuti nel cassetto. Così, dopo un’oretta, Indiani ha rimesso in pista Gaddini.

la parata di Tassi su Diallo nel primo tempo

Diallo 5 Col quel fisico da spaccamontagne, pareva l’ideale per il Montespaccato. Anche quando il capitano gli pennella sulla testa una palla docile, da spedire in fondo al sacco, lui la incorna giusto per esaltare il volo (per la platea) di Tassi. In pieno recupero fa il bis, mettendo fuori la palla per soccorrere Pollace ucciso dai crampi. Cherif, cuore d’oro.

Convitto 5 Dopo il primo affondo con destro improvviso, che chiama Tassi a una parata d’istinto, sparisce dal campo. Così Indiani lo manda sotto la doccia in netto anticipo. Perché Roberto?

Bianchi 6,5 Volitiva la sua ripresa. Uno dei pochi ad avere almeno l’atteggiamento giusto. Nell’intervallo avrà preso un caffè napoletano al bar di don Puglisi?

Bramante 5,5 Rileva Pattarello, tenta un paio di conclusioni, senza cambiare la sostanza delle cose.

Gaddini 7 Entra e Tassi vola a spedirgli in angolo un gran destro a girare, con cui inaugura il suo rientro in squadra dopo più di un mese. Sua anche l’iniziativa e il cross per il mancino di Castiglia, su cui anche Tassi non può niente. Non è poco, tanto per ricominciare. O no?

Forte e Boubakar ng Un finale da invisibili