L’esterna classe 2001 è una delle migliori calciatrici amaranto di questo avvio di stagione. Dopo essere rientrata da un brutto infortunio, lo scorso campionato Lorieri ha offerto ottime prestazioni garantendosi il posto da titolare pure nel primo anno di serie B. Martedì, durante l’anteprima del docufilm targato Atlantide ADV “Una storia impossibile”, l’intera rosa ha riscosso il applauso dei presenti: “Quanto fatto lo scorso anno rimarrà nel nostro cuore. Adesso dobbiamo mettere da parte la gioia e concentrarci sulla partita con il Chievo Verona“
Sofia Lorieri, laterale dell’Acf di piede mancino, è un punto fermo della rosa di Testini, tanto da risultare quasi sempre la migliore in campo per gli addetti ai lavori. Affidabilità difensiva e spinta offensiva sono le sue principali caratteristiche, oltre ad essere rocciosa, rapida e ben dotata tecnicamente. Nell’ottobre 2020, quando ancora vestiva la maglia della Fiorentina, ebbe un grave infortunio alla caviglia destra che ne comportò la frattura scomposta del malleolo proprio alla vigilia del debutto in prima squadra.
Che ricordo hai di quel periodo?
Ho passato momenti difficili, pure quest’anno ho iniziato la stagione con un’operazione chirurgica, ma fortunatamente adesso sto benissimo. Alla squadra vorrei dire di continuare con questo impegno, le cose inizieranno a girare bene anche per noi.
Come avete incassato la sconfitta con la Ternana?
Io personalmente male. E’ stata una partita combattuta dove abbiamo corso moltissimo, loro sono una bella squadra ma dal punto di vista delle occasioni meritavamo sicuramente qualcosa in più. E’ un periodo in cui non ci gira molto bene, subiamo al primo errore che commettiamo. Credevo di riuscire a vincere la partita, è una sconfitta che brucia e che ci lascia tanto amaro in bocca ma anche voglia di rifarsi fin da subito.
La difesa tiene meno rispetto allo scorso anno, è solo un momento di appannamento o influisce il livello del campionato?
Difesa e portiere sono i reparti che hanno gli occhi sempre puntati addosso. Secondo me la nostra difesa è molto buona, ma come ho detto prima paghiamo a caro prezzo gli errori che commettiamo e quindi da fuori passa per una difesa fragile. Non è così, credo invece che il livello del campionato sia molto elevato e che le attaccanti avversarie siano molto brave. Il mister ci dice sempre che la fase difensiva è fondamentale, è il reparto che fa vincere i campionati. Sono convinta che miglioreremo molto.
Sei una delle migliori in questo inizio di stagione, ti aspettavi questo tuo adattamento alla B?
Onestamente qualche dubbio lo avevo. Ho cominciato la stagione operandomi a giugno per rimuovere i ferri dalla mia caviglia destra che mi sono rotta quando ero alla Fiorentina. Fortunatamente il piede ha reagito alla grande e quindi mi sono rimessa subito in forma. Il mister è stato fondamentale, mi ha dato fiducia e mi ha fatto giocare, poi il resto l’ho fatto io è vero, ma devo molto anche a lui per avermi migliorata tanto come calciatrice, è l’allenatore migliore che abbia mai avuto. Sono contenta di come sto giocando, l’impegno e la dedizione al lavoro ripagano sempre.
Cosa ti sentiresti di dire alle tue compagne in questo momento?
Di stare tranquille e di continuare su questa linea d’onda. Dobbiamo pensare partita per partita ed evitare di abbatterci se la vittoria ci manca da qualche giornata. Ci stiamo impegnando tanto, abbiamo la fame per affrontare qualunque tipo di avversaria, siamo neopromosse ma non siamo le ultime arrivate. Prima o poi verrà anche il nostro momento e le cose inizieranno a girare per il verso giusto.
Domenica affronterete il Chievo Verona che ha cinque punti più di voi, la reputi una sfida già decisiva per l’alta classifica?
No, non credo proprio, ancora siamo all’inizio e ci sono tanti punti in palio. Sono sicura che qualche squadra perderà dei punti per strada e noi dovremo essere brave a farci trovare pronte quando questo avverrà. Il Chievo è un’ottima squadra, ma noi vogliamo vincere.
Cosa ne pensi del docufilm “Una storia impossibile”, prodotto da Atlantide Adv, che uscirà lunedì su Prime Video?
E’ stato un anno magico, speciale e indimenticabile. Arezzo ha dimostrato di essere una società moderna, credo che sia il primo docufilm su una squadra calcistica femminile, c’è di che essere fiere. Durante le riprese abbiamo vissuto un’infinità di emozioni: rabbia, divertimento, passione, gioia e amarezza, tutte insieme. Mi ha fatto un sacco piacere essere una delle protagoniste di questo progetto, soprattutto se ripenso da dove ho cominciato e quante difficoltà ho superato. Non ho mai mollato perché sapevo di poter ambire ad alti livelli, il film rappresenta il coronamento di una grande annata, culminata neanche a farlo apposta, con la vittoria del campionato da imbattute.