Niccolò Gucci, 32 anni, attaccante

Alla scoperta del nuovo attaccante amaranto che ieri ha debuttato nell’ultimo quarto d’ora contro il Grosseto. 32 anni, reduce da una rottura improvvisa con la Vis Pesaro, ha giocato sette stagioni intere in serie D ed è sempre andato in doppia cifra. Forte fisicamente, abile di testa, lavora per la squadra e ha la cattiveria che serve negli ultimi sedici metri

La punta che tutti aspettavano finalmente è arrivata. In attesa della presentazione ufficiale, Niccolò Gucci ha già avuto modo di esordire con la maglia 28 contro il Grosseto, iniziando così la sua avventura nell’Arezzo. In queste righe cercheremo di conoscere meglio il centravanti da cui tutti si attendono i gol per agguantare la promozione.

Gucci è è stato prelevato dalla Vis Pesaro, dove era approdato dalla Pistoiese nel gennaio del 2021. Nei mesi trascorsi in biancorosso si era guadagnato l’affetto e la stima dei tifosi e degli addetti ai lavori, tanto da meritarsi in estate un rinnovo di contratto fino al 2026. Prolungamento inaspettato, dato che sembrava in procinto di cambiare area per accasarsi alla Fermana. La mossa faceva presagire la volontà di puntare forte sul ragazzo, ma la realtà è stata un’altra. L’inizio di stagione lo ha vissuto ai margini, con l’allenatore Sassarini che lo ha schierato da titolare solo una volta, facendogli giocare appena 121 minuti. Queste scelte gioco forza hanno portato al divorzio, alla conseguente rescissione e quindi al suo approdo sotto San Cornelio. Alla Vis ha chiuso la sua avventura con 51 presenze e 11 reti.

Facciamo però un passo indietro. Gucci, classe ’90, originario di Bagno a Ripoli, ha mosso i suoi primi passi tra i grandi nelle fila del Figline, senza esordire nell’allora serie C2, per poi passare nel dicembre 2008 nella Fortis Juventus in D. Nel Mugello mezza stagione e 5 reti che convincono lo Scandicci a puntare su di lui. Con i blues due annate da protagonista nei dilettanti chiuse entrambe in doppia cifra (11 e 13) che gli valgono la chiamata del Perugia in C2. Con il Grifone, sotto la guida di Battistini, trova poco spazio e passa a gennaio al Borgo a Buggiano, nella stessa categoria, chiudendo la stagione comunque con 8 reti totali.

Dopo queste esperienze, quattro stagioni di D, ad eccezioni di una piccola parentesi a Poggibonsi in C2, con le maglie di Pistoiese, Correggese e Fano (due anni), chiudendo sempre in doppia cifra (16, 12, 15 e 17). Con i granata marchigiani guadagna la C grazie al ripescaggio, dove incontra nuovamente difficoltà con la categoria realizzando appena 4 reti. A gennaio lascia le Marche per scendere ancora nei dilettanti al Varese, con cui realizza solamente un gol. Nell’estate 2017 inizia la sua avventura con la Pro Patria durata tre anni, il primo in D, gli altri due in Lega Pro. Con la maglia dei bustocchi trova nella massima categoria dei dilettanti la porta con la consueta regolarità (13 volte), poi va per la prima volta in doppia cifra in terza serie con 10 marcature e infine ne realizza 6 reti nella stagione bloccata dalla pandemia.

Il resto è storia recente. Facendo i conti, Gucci è un giocatore che nei suoi 9 campionati di serie D (due giocati non per intero alla Fortis e a Varese), è andato in doppia cifra per ben 7 volte. Numeri decisamente importanti, quasi 150 gol in carriera, che fanno ben sperare e che descrivono la caratura per la categoria di quest’attaccante.

Passando alle sue caratteristiche, è attaccante di buona struttura fisica, destro naturale, lottatore, uno che si fa il “mazzo” spendendosi tanto anche in fase di non possesso. Di Donato, ex tecnico amaranto, disse di lui che “è uno che si butta nel fuoco per la squadra”. Inoltre è forte spalle alla porta, abile nella manovra e nel gioco aereo e cattivo negli ultimi sedici metri. Spesso è stato utilizzato come primo riferimento offensivo per spizzate di testa e sponde per gli inserimenti di centrocampisti e compagni di reparto, anche grazie alla sua capacità nel dialogare con i compagni.

Un grosso in bocca al lupo e ovviamente benvenuto ad Arezzo.