Prima intervista ufficiale per l’attaccante che l’Arezzo ha prelevato dalla Vis Pesaro: “Sono pronto a dare una mano a una squadra che, l’ho visto subito, ha una forte identità. Il campionato l’ho vinto alla Pro Patria: la differenza la fanno l’allenamento quotidiano e la qualità dei giocatori”

Le aspettative nei suoi confronti sono alte, non solo perché l’Arezzo ha l’obiettivo di vincere il campionato ma anche perché lui è stato scelto per dare alla squadra qualcosa in più, di diverso. Niccolò Gucci, 32 anni, arriva in amaranto per fare gol. Ex Vis Pesaro, attaccante centrale, fisico da prima punta, i numeri dicono che in serie D ha sempre fatto il suo, timbrando il cartellino con regolarità. L’esperienza alle spalle non gli manca e nemmeno la consapevolezza che non avrà chissà quanto tempo per trovare l’intesa con i compagni. All’Arezzo serve il miglior Gucci e serve subito, visto che il calendario adesso propone due trasferte di fila contro Ostiamare e Pianese

“Ero a Pesaro in C e adesso sono ad Arezzo in D ma questo non conta niente. Conta il valore della società e basta. Non mi nascondo dietro un dito: so che il direttore Giovannini mi stima, che il mister Indiani aveva chiesto un giocatore con le mie caratteristiche e quindi sono pronto a dare una mano. Vincere il campionato non è semplice: io ci sono riuscito con la Pro Patria e dico che la differenza la fanno il lavoro quotidiano e la qualità dei giocatori. Ho determinate caratteristiche, credo di poter essere d’aiuto alla squadra che, l’ho notato subito, ha una forte identità. In questo stadio, da avversario, mi è andata più male che bene. Ora vorrei invertire il trend e quindi mi metto subito sotto, ho grande entusiasmo e voglia di fare”.

Nato nel 1972, giornalista professionista, ha lavorato con Dahlia, Infront, La7 e Sky. Scrive anche per Arezzo Notizie e Up Magazine, collabora con Teletruria dal 1993. E' il direttore di Amaranto Magazine