la Pianese di quest'anno (foto pagina fb Pianese calcio)

Il presidente Maurizio Sani, proprietario della Stosa Cucine, in estate non voleva iscrivere la squadra del campionato. Poi ci ha ripensato e ha affidato l’area tecnica all’ex amaranto Cangi, mentre in panchina è arrivato Bonuccelli, allenatore che ama il gioco offensivo. I bianconeri, partiti per migliorare il quinto posto di un anno fa, finora hanno perso solo una volta e nell’ultimo mese e mezzo hanno accelerato. Domani sarà ancora 343, il mediano Simeoni e l’attaccante Rinaldini i calciatori top

PIANESE, ESTATE TURBOLENTA – Partita di vitale importanza quella che aspetta l’Arezzo alle pendici dell’Amiata contro la Pianese. I bianconeri guardano tutti dall’alto grazie ai loro 32 punti. Il club è sempre guidato da Maurizio Sani, proprietario della Stosa Cucine, che in estate pareva intenzionato addirittura a non iscrivere la squadra al campionato. Tornato sui suoi passi, ha sostituito il ds Renato Vagaggini, passato al Città di Castello, con una vecchia conoscenza del calcio nostrano, ovvero Francesco Cangi, ex giocatore di Sansepolcro e Arezzo, la scorsa stagione al Vastogirardi.

SQUADRA RINNOVATA – La squadra è stata profondamente rinnovata, riconfermando pochi elementi come Gagliardi, Simeoni, Marino, Lepri e il giovane Kondaj. Per cercare di migliorare la quinta posizione della stagione scorsa sono stati ingaggiati Grifoni (Follonica Gavorrano), Polidori (Vibonese), l’argentino Lopez Petruzzi (Notaresco), i giovani 2004 Guadalupo e Menga dall’Empoli, l’esperto ex Montavarchi Kouko dal Franciacorta e soprattutto è tornato a vestire il bianconero, dopo due stagioni, l’estroso Rinaldini (Crema). La Pianese, come detto in precedenza, puntava a migliorare la posizione dello scorso anno e al momento sta guidando, un po’ a sorpresa ma meritatamente, la classifica del girone E.

BONUCELLI MISTER D’ATTACCO – Uno degli artefici è sicuramente mister Vitaliano Bonuccelli, giunto alla guida delle zebrette in estate dopo una stagione sulla panchina del Real Forte Querceta. Classe ’68, nativo di Viareggio, una buona carriera da attaccante in C e in D con le maglie di Camaiore (con cui aveva segnato all’Arezzo in Coppa nel lontano ‘96), Massese (due campionati vinti con Indiani mister) e Viareggio. Appesi gli scarpini al chiodo, nel 2012 inizia subito l’avventura da allenatore con la Fortis Juventus. Dopo tre anni nel Mugello si trasferisce al Gavorrano, dove vince un campionato di serie D nel 2014/2015. Poi per lui Massese, di nuovo Gavorrano e Lornano Badesse. E’ un allenatore a cui piace un calcio offensivo, soprattutto con giocate palla a terra, provando anche a costruire da dietro.

MAGIC MOMENT – La capolista arriva alla sfida di domenica con il vento in poppa grazie alle 5 vittorie consecutive che le hanno permesso di issarsi in cima alla classifica. In queste ultime giornate i bianconeri sono stati un rullo compressore realizzando 13 reti (con 29 sono il miglior attacco del girone assieme al Poggibonsi) e subendone appena 2. Nelle ultime settimane la squadra ha continuato a mietere gol e la difesa, a inizio stagione non troppo ermetica, ha trovato un’ottima solidità, nonostante conceda ancora qualche occasione di troppo agli avversari. La mediana sta riuscendo a gestire bene la partita in entrambe le fasi, soprattutto in situazioni di recupero palla, ripartenza e attacco alla profondità. In questo inizio stagione la compagine amiatina ha quasi sempre giocato bene a calcio, mettendo in campo piglio, una buona dose di cattiveria agonistica, apparendo gagliarda e sempre propositiva. Tanto della manovra dei bianconeri si sviluppa sulle fasce dove sovente i centrocampisti esterni si spingono in avanti, trovando gli spazi aperti dalle ali, abili a buttarsi dentro al campo.

MODULO E FORMAZIONE – Per la sfida di domani Bonuccelli ha dei dubbi di formazione dettati dalle condizioni di Polidori e Menga, usciti anzitempo domenica scorsa nella vittoriosa trasferta di Montespaccato (0-1), di Kondaj, assente nell’ultimo turno per un problema al retto femorale, e di Grifoni, out da un mese, per un problema al piede. Questi ultimi comunque durante la settimana si sono allenati regolarmente assieme al gruppo. Pianese che dovrebbe schierarsi con il consueto 343. Balli (’02) tra i pali, linea difensiva dove (se recupera) sul centro destra giocherà Polidori, sul centro sinistra Morelli (’03) e per l’ultima maglia ballottaggio tra capitan Gagliardi e Lopez Petruzzi. In caso di assenza di Polidori, Gagliardi farà il perno e Lopez Petruzzi il braccetto di destra. In mediana la cerniera centrale dovrebbe essere composta dal duo Simeoni-Marino, con Modic come prima alternativa. A completare la linea, a destra Lepri e a sinistra Pecchia (’03) o il 2004 Pandimiglio. In avanti Kouko e Rinaldini affiancanti da Kondaj (’01) o Menga (’04) e questa scelta influenzerà quella dell’esterno mancino di centrocampo per la regola delle quote.

GIOCATORI TOP – Tra i giocatori da tenere in maggiore considerazione ci sono Luca Simeoni e Damiano Rinaldini. Il primo, centrocampista classe ’90, è alla sesta stagione sull’Amiata: mediano dal buon curriculum che ha esordito in serie A con la maglia del Livorno, mettendo insieme due presenze nella stagione 2009/2010. Poi per lui diversa serie C con Pergocrema, Alessandria e Virtus Entella e una esperienza in Australia con la maglia degli Essendon Royals con cui vinse la IIIa serie, mettendo a segno 14 reti. È il fulcro del gioco della Pianese, carismatico, buona struttura fisica, abile in costruzione, ma che non disdegna di fare anche la fase di non possesso. Rinaldini è sicuramente l’uomo del momento in casa bianconera. Classe ’95, in estate ha iniziato la sua terza avventura con le zebrette e quella in corso sembra essere la sua migliore stagione in carriera. 7 reti all’attivo, ultima quella di domenica scorsa a Montespaccato che ha deciso la partita, tante giocate di qualità e uno stato di forma eccezionale. Attaccante esterno o trequartista rapido, non troppo strutturato, bravo al dribbling e nello stretto, discreto al tiro, abile tatticamente, tenace, ama partire da sinistra per accentrarsi e cercare l’assist o la conclusione.

PRECEDENTI – L’ultima sfida tra le due squadre risale allo scorso 27 aprile quando Pianese e Arezzo impattarono per 2-2. Vantaggio dei padroni di casa con Tascini su rigore a fine primo tempo, pareggiato da Cutolo a inizio ripresa. Nel finale prima Convitto e poi Calderini, in pieno recupero, fissarono il risultato sul pari.