Gli umbri si confermano una sorta di portafortuna per l’Arezzo. Fatta eccezione per il primo incrocio della storia nella serie C 1947/48 (1-1 a Orvieto), si sono registrati solo successi. Dal gol di Stilli a quelli di Castiglia e Gucci, passando per Coppola e Chierici, Raso e Cissè: una lunga sequenza di reti e punti in classifica

L’Orvietana si conferma una sorta di talismano per l’Arezzo. Nella storia sono 8 i precedenti tra le due formazioni, compresi quelli di quest’anno, e gli amaranto hanno messo insieme 7 vittorie e un pareggio.

I primi incroci risalgono al campionato di serie C 1947/48: finì 1-1 in Umbria (unico punto dei biancorossi) e 1-0 al vecchio “Mancini” con gol di Stilli. Poi, dopo un salto di quasi cinquant’anni, le squadre si sono affrontate di nuovo nel Campionato Nazionale Dilettanti 1994/95 e l’Arezzo allungò la serie di successi: 1-0 al “Muzi” grazie a un rigore di Coppola (fatto calciare due volte), 2-1 al Comunale con reti di Venanzi, pareggio ospite di Cocilovo al 90′ e rete decisiva di Chierici in pieno recupero.

Altra parentesi piuttosto lunga (17 anni) e nuovi scontri diretti nella serie D 2011/12. A Orvieto finì 2-0 con le reti di Mencarelli e Cissé (i tifosi aretini esposero lo striscione “ovunque andiamo, d’amaranto coloriamo”), ad Arezzo terminò con un pirotecnico 7-3 (gol di Rubechini, Borgogni, doppietta di Cissé e tripletta di Raso), con la squadra di Bacis che indossava una fascinosa divisa blu notte.

Infine le due vittorie di questa stagione: 4-0 all’andata in trasferta (a segno Risaliti con una doppietta, oltre a Gaddini e Forte), 2-0 ieri firmato Castiglia e Gucci. In mezzo, la partita di Coppa Italia sul terreno dei biancorossi: 2-1 per Indiani con Foglia e Bramante sul tabellino marcatori.