Il tecnico amaranto alla vigilia della partita con il Tau: “Giocherà chi ha avuto meno spazio finora e che ha gli stimoli maggiori. Serve rispetto per noi, per gli avversari e per i tifosi che verranno anche domani. La festa è stata un’estasi totale, abbiamo passato tre giorni bellissimi. Restare qui in serie C mi piacerebbe, però dobbiamo ricontrattare”

Dopo la festa torna il campionato e Paolo Indiani si presenta in sala stampa con il sorriso dei giorni migliori: “I primi tre giorni della settimana sono stati di estasi totale. Da giovedì abbiamo cercato di riattaccare la spina, speriamo di averla infilata bene. Domenica scorsa è stata una giornata straordinaria, rimarrà tra i ricordi più belli di una vita. Ero rimasto da solo, i ragazzi erano già in giro per il campo: ho sentito la curva che mi chiamava, mi sono venuti i brividi. Domani torniamo in campo con la testa giusta, per rispetto nostro, degli avversari e dei nostri tifosi che verranno di nuovo numerosi. Farò giocare i ragazzi che hanno avuto meno spazio finora perché è giusto così: adesso hanno più stimoli e più voglia di dimostrare il loro valore. Il mio futuro? Avevo il rinnovo automatico in caso di promozione ma è chiaro che dovremo riparlare e ricontrattare. Restare qui in C mi piacerebbe ma sarei un bugiardo se oggi vi dicessi che sono l’allenatore dell’Arezzo anche per il prossimo anno”