Il Movimento: “Scarso rispetto nei nostri confronti da parte dell’amministrazione. A luglio 2021 portammo in aula una proposta per favorire il dialogo con l’attuale gestore dell’impianto, che deve essere adatto non solo al calcio ma anche alle attività di contorno di carattere economico, a manifestazioni e spettacoli
Nota del Movimento 5 Stelle di Arezzo sul tema dello stadio Comunale.
La democrazia e l’intelligenza politica insegnano ad ascoltare tutte le idee, in particolar modo quelle delle minoranze. In questi giorni abbiamo letto nei giornali – e non lo abbiamo appreso dalle parole dell’assessore – che la società che attualmente ha in concessione la struttura ha presentato un progetto che prevede la demolizione e la ricostruzione di tre settori dello stadio.
A luglio 2021 portammo all’attenzione del consiglio comunale una proposta che a nostro avviso non era affatto campata per aria, come fatto intendere da qualcuno durante il dibattito in aula, ma doveva servire per stimolare la discussione e riportare la necessaria attenzione sul più importante impianto sportivo della città, cioè lo stadio comunale.
Non avevamo allora – e non abbiamo adesso – la sfera di cristallo ma, analizzando la situazione, ci permettemmo di suggerire un approfondimento circa le intenzioni che l’attuale gestore aveva sullo stadio, per intavolare un dialogo che poteva aprire prospettive interessanti per la città.
È evidente nella nostra idea la necessità di avere un impianto moderno adatto non solo al calcio, ma anche a quelle attività di contorno (di carattere economico, manifestazioni, spettacoli) per le quali tutta la città ne trarrebbe beneficio. Poiché lo stadio città di Arezzo è a tutt’oggi un bene comunale (quindi di tutti), chiederemo con una richiesta scritta di visionare i progetti con l’auspicio che gli stessi vengano portati e discussi in consiglio comunale.
E’ ancora vivo nelle nostre menti lo scambio di opinioni dopo il nostro atto di indirizzo sullo stadio in consiglio comunale ed ora l’assessore, a distanza di 22 mesi, dovrà spiegare ai cittadini le sue intenzioni e magari portare più rispetto a chi, come noi, si impegna per il bene di Arezzo, analizza certe situazioni e fa proposte nella massima assise aretina nel solo interesse della città.