Il club ha cambiato proprietà ma ha mantenuto la linea sposata per dieci anni dal dg Giovannini, grande ex della sfida. In rosa tanti under, tra cui il mancino Angori, originario della Fratta, e l’altro aretino Martinelli, assente per infortunio. In panchina dall’anno scorso siede Canzi, ex vice di Beretta e Zenga. Al Comunale probabile 3421. L’argentino Espeche e l’attaccante Nicastro i giocatori top
IL NUOVO PONTEDERA – Dopo la tonificante vittoria di Chiavari, domani sera al Comunale sarà di scena il Pontedera che, con 5 punti, occupa la dodicesima posizione in classifica appaiato al Pineto. Partita del cuore per mister Paolo Indiani, ma soprattutto per il dg Paolo Giovannini che nella città della Piaggio ha trascorso un decennio. La nuova società, insediatasi nella primavera 2022 con Rosettano Navarra come socio di maggioranza e l’ex sindaco Simone Millozzi come nuovo presidente, ha affidato la guida tecnica al direttore sportivo Moreno Zocchi, ex dirigente di Imolese, Vicenza, Juventus Settore Giovanile, Cremonese, Spezia, Pavia, Legnano e Perugia.
MISTR CANZI – In panchina, riconfermato dalla scorsa stagione, dove era arrivato a campionato in corso, Massimiliano “Max” Canzi. Milanese classe 1966, ha vissuto diverse stagioni come vice di Mario Beretta, prima di passare alla guida della formazione under 19 del Cagliari, per ben 5 anni, dal 2015 al marzo 2020. In seguito è diventato vice di Walter Zenga proprio con la formazione sarda in serie A. Dopo di che ha guidato per due stagioni l’Olbia, con una comoda salvezza e uno storico piazzamento playoff nella stagione 2021/22. Dopo una breve e fugace esperienza alla Turris (esonero a fine agosto), l’approdo in riva all’Era il 5 ottobre 2022. Preparato a livello tattico, abile soprattutto a lavorare con i giovani.
MERCATO – Dal mercato estivo sono arrivati diversi giovani, come di consuetudine per la società granata. Dalla vicina Empoli sono stati ingaggiati Ignacchiti e il cortonese, originario della Fratta, Samuele Angori, dal Genoa Ambrosini, Calvani, Gagliardi e Fossati, dal Cesena l’italo-americano Lewis, mentre Provenzano (ex Taranto) ha portato in dote l’esperienza delle sue oltre 200 presenze in terza serie. Formazione che arriva alla sfida contro gli amaranto con una sola vittoria all’attivo, nella partita d’esordio con il Sestri, ed è reduce da due pareggi consecutivi con Perugia (1-1 al Curi) e Recanatese (2-2). Proprio il pari nell’ultimo turno di campionato ha lasciato l’amaro in bocca in casa pontederese per alcune decisioni arbitrali che non sono andate giù a Canzi e ai suoi giocatori: su tutte la seconda rete ospite, viziata secondo i granata da un fallo, e un gol annullato a Nicastro per un fuorigioco dubbio.
IDENTIKIT – La squadra in queste prime giornate ha fatto vedere sprazzi di bel gioco, anche se a volte ha commesso qualche errore di troppo nel palleggio, mostrando il meglio di sé quando riesce a giocare in velocità, con Ianesi bravo a creare la superiorità numerica in fase offensiva. Compagine che ha un discreto equilibrio tra i reparti, che ha trovato la via della rete avversaria in tutte le partite, eccezion fatta la sfida alla Fermana, ma che subisce troppe reti, ad oggi 7. Il reparto difensivo ha perso almeno per un mese l’aretino Martinelli, a causa di una sublussazione alla spalla, e nell’ultimo turno mancava anche dell’esperienza di capitan Espeche, alle prese con noie muscolari. Il portiere Lewis, in queste prime giornate, non è apparso sempre sicuro. La mediana sta trovando un protagonista inaspettato in Benedetti, trequartista che viene utilizzato con buoni profitti anche da mediano, mentre sugli esterni è apprezzabile il lavoro nelle due fasi di Perretta. Di buona qualità l’inizio di stagione di Angori, utilizzato non solo sulla fascia mancina, suo ruolo naturale, ma anche come braccetto nel terzetto difensivo.
MODULO E FORMAZIONE – Compagine che, causa la giovane età, viaggia sugli alti e bassi dell’emotività, commettendo errori evitabili, ma anche giocando un calcio divertente e propositivo nei momenti positivi del match. Per la sfida del Comunale certa l’assenza di Martinelli e molto probabile quella di Marrone e Selleri, out ormai da qualche settimana, mentre pare recuperato in pieno Espeche che riprenderà il suo posto nella retroguardia. Pisani schierati con il 3421. Lewis in porta, linea difensiva con Guidi, Calvani ed Espeche, con l’ex Pretato e Gagliardi come prime alternative. Sugli esterni a destra Perretta e sul’out opposto Angori, cerniera centrale formata da Bendetti e Catanese in vantaggio su Provenzano, mentre tra le linee dovrebbero agire Ignacchiti, che dovrebbe essere preferito a Delpupo, e l’imprevedibile Ianesi. In avanti Nicastro. In caso di avanzamento di Benedetti nel suo ruolo naturale di trequartista, Provenzano sarebbe titolare in mediana, con Ignacchiti che potrebbe finire in panchina.
GIOCATORI TOP – I giocatori da tenere maggiormente sotto controllo sono Marcos Espeche e Francesco Nicastro. Il primo è capitano e leader carismatico della squadra. Argentino di Cordoba, 38 anni compiuti a giugno, in Italia da oltre 10 anni, è arrivato a Pontedera nell’estate 2021 dopo una stagione sfortunata in B con la Reggiana. Il “Comandante” è difensore esperto, molto duttile, sa giocare indistintamente in tutti i ruoli della difesa a tre. Fisico compatto, agonista, grintoso, cattivo a livello agonistico, ma anche dotato di un buon piede e capace di far ripartire la squadra da dietro. Francesco Nicastro invece è il capocannoniere della squadra con 2 reti in campionato, autore lo scorso anno di ben 13 marcature, suo record personale. Attaccante giramondo, ha vestito in B la maglia del Perugia e in C quelle di Juve Stabia, Ternana, Catanzaro e Padova, sua ultima tappa prima di approdare in granata. Siciliano originario della provincia di Caltanissetta, classe ’91, è partito dai polverosi campi della terza categoria della sua regione, tant’è che a 16 anni giocava e segnava nella squadra del suo paese, Campofranco. Mancino, non troppo strutturato fisicamente, ma decisamente abile nel gioco aereo. Apprezzabile a livello tecnico, lottatore, svelto dentro gli ultimi sedici metri, non disdegna di svariare su tutto il fronte offensivo e di fare la prima fase difensiva.
PRECEDENTI – L’ultimo precedente risale al 15 ottobre 2018 quando l’Arezzo di Dal Canto si impose per 2-0 grazie alle reti di Buglio e Brunori.