Gli amaranto non conquistano il successo al Comunale dal 16 aprile, giorno della grande festa con la Pianese. Damiani in dubbio, Poggesi spera nella conferma dopo il gol di Chiavari. Il 433 di Indiani contro l’insidioso 3421 di Canzi. Prevedibile un suggestivo colpo d’occhio sugli spalti

Indiani dice che l’umore della squadra non è legato al risultato dell’ultima partita. E che a prescindere da vittoria o sconfitta, il clima degli allenamenti è sempre positivo. Sarà sicuramente così ma per l’ambiente funziona in un altro modo. Il colpaccio di Chiavari, al termine di una prestazione più sofferta e meno scintillante di quella di Pescara, ha portato in dote una vampata di entusiasmo. Il tifoso può essere saggio e ben disposto finché si vuole, ma vincere giocando così così porterà sempre più adrenalina di una sconfitta accompagnata dal bel gioco. E quindi domani sera al Comunale è prevedibile un colpo d’occhio suggestivo, con i duemila abbonati sicuri presenti e diversi paganti sugli spalti.

All’Arezzo manca la vittoria interna. La squadra in stagione ha perso con la Carrarese e pareggiato con l’Olbia e, riavvolgendo il nastro, si scopre che al Comunale i tre punti non cadono dall’albero dal fatidico 16 aprile, giorno del 3-1 alla Pianese, della matematica promozione in C, della grande festa. L’obiettivo è interrompere il digiuno e balzare a quota 10 in classifica, in attesa del big match contro il Cesena che in questo momento sta rullando tutti.

L’allenatore, nella conferenza stampa che ha preceduto la rifinitura, ha confessato tre o quattro dubbi di formazione legati a qualche giocatore acciaccato. Uno è Damiani, gli altri sono rimasti top secret. Dando per scontato che alla fine siano tutti abili e arruolabili, l’undici titolare non dovrebbe contemplare cambiamenti radicali.

In difesa, davanti a Trombini, i papabili sono Renzi, Polvani e Chiosa. A sinistra, vista la prestazione con gol di Poggesi in Liguria, c’è ballottaggio tra lui e Coccia. Per quanto riguarda il centrocampo, i tre con maggiori chances sono Settembrini, Mawuli e Bianchi. Il Pontedera gioca senza un play di ruolo e quindi il capitano amaranto stavolta potrebbe tornare all’antico ruolo di mezz’ala pura. Pattarello, Gucci e Iori sono i favoriti per comporre il tridente d’attacco.

Tutto ciò, senza dimenticare che Indiani ama tenere tutti sulla corda e dare a ogni pezzo della rosa l’opportunità della vetrina. Di fronte ci sarà un avversario che ha vinto solo una volta (all’esordio contro il Sestri Levante) ma che gioca in modo dinamico, aggressivo, con un modulo difficile da leggere se interpretato nel modo giusto. Il 3421 di Canzi è insidioso, anche se la qualità complessiva degli interpreti in campo è a favore dell’Arezzo.

Il resto lo farà il contorno. Gucci nell’ultima intervista ha detto che vuole godersi la stagione e ogni singola partita, perché l’atmosfera che si respira intorno alla squadra è di quelle buone. E sono in tanti a pensarla come lui.