L’allenatore alla vigilia della trasferta di Recanati: “Non abbiamo uno simile a Settembrini sul piano della corsa. E quindi l’interpretazione del ruolo dovrà essere diversa, sempre che non decidiamo di variare sistema di gioco. Sul sintetico abbiamo vinto due volte su due ma è una casualità. Pagliari mi ha fatto i complimenti? E’ uno della mia generazione, è bravo e non lo dico per amicizia, lo testimoniano i risultati”
Paolo Indiani ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita con la Recanatese: “Affrontiamo una squadra in salute che viene da due vittorie consecutive, cercheremo di renderle la vita difficile come abbiamo sempre fatto in questo inizio di stagione. Troveremo un campo sintetico, che a Rimini e Chiavari ci ha portato fortuna. Ma la considero una casualità. La classifica non mi preoccupa, nemmeno la guardo in questo momento, sono passate pochissime giornate: è giusto andare avanti partita per partita. Polvani e Castiglia sono in dubbio, Settembrini invece mancherà per squalifica: come caratteristiche, non abbiamo uno simile a lui sul piano della corsa. E quindi l’interpretazione del ruolo dovrà necessariamente essere diversa, sempre che non decidiamo di cambiare sistema di gioco. E’ chiaro che l’utilizzo in quella posizione di elementi più offensivi, dipende dai due mediani che gli stanno alle spalle, che dovrebbero essere bravi a leggere la gara e fare la fase interdittiva. Pagliari mi ha fatto i complimenti? E’ uno della mia generazione, è bravo e non lo dico per amicizia, lo testimoniano i risultati”