Domani la ripresa degli allenamenti dopo il giorno di riposo. Da valutare il centravanti, uscito anzitempo contro il Gubbio, oltre a Polvani e Renzi. Trombini meno grave del previsto, per adesso congelata l’ipotesi di ricorrere al mercato degli svincolati. Attesa per le determinazioni del Comitato per la sicurezza riguardo la prossima partita
Giorno di riposo per gli amaranto, che riprenderanno domani la preparazione in vista della trasferta di Pesaro. Sotto esame gli infortunati Polvani e Renzi, alle prese entrambi con una forma acuta di pubalgia. Lo staff medico li sta seguendo giorno dopo giorno ma la sensazione è che potranno tornare disponibili soltanto a partire dalla gara interna contro il Pineto del 12 novembre.
Un po’ di apprensione c’è per le condizioni di Gucci, uscito anzitempo contro il Gubbio per un fastidio al flessore della coscia. L’altra sera trapelava un cauto ottimismo sul centravanti, che dovrà essere confermato nelle prossime ore. Per l’Arezzo si tratta del giocatore più prolifico in zona gol e per il centravanti la prossima gara ha un sapore speciale, visto che lo rimetterà di fronte al club dove era diventato capitano e da cui si è separato all’improvviso un anno fa.
Chi resterà fuori ancora per un bel po’ è Trombini, reduce dall’infortunio di Ancona di giovedì scorso. La situazione, come ha ricordato il dottor Marco Bartolucci, è leggermente migliore rispetto al quadro clinico che si era delineato nelle ore immediatamente successive al ricovero del portiere, sottoposto a intervento chirurgico per uno pneumotorace: c’è solo una costola fratturata (e non due), anche se i tempi di recupero dovranno essere valutati più avanti. Di sicuro non saranno inferiori ai 45 giorni.
Il fatto che Trombini possa rientrare già a dicembre, e anche la prestazione di Borra di lunedì, hanno per il momento congelato qualsiasi ipotesi legata al mercato dei portieri svincolati. Ma tutte le opzioni restano sul tavolo.
Domani, infine, il Casms prenderà le decisioni del caso riguardo la trasferta dei tifosi amaranto a Pesaro, inserita dall’Osservatorio tra quelle che necessitano di particolari misure di sicurezza.