La cerimonia si è svolta sabato scorso presso il circolo di Monte Sopra Rondine. L’ex amaranto ha svelato ricordi e retroscena della sua carriera da calciatore e allenatore

E’ stata la degna chiusura di un più che positivo 2023 la “Cena della Vittoria e di Ringraziamento” della Giostra dei Rioni di Olmo, dove sono stati premiati i cavalieri che hanno corso la nona edizione della manifestazione che quest’anno aveva una doppia dedica: al 160esimo anniversario dalla scoperta del Cranio dell’Olmo, avvenuta il 16 giugno 1863, e al 110mo anniversario della morte dell’archeologo e paleontologo Igino Cocchi che fu il primo ad effettuare uno studio sul reperto.

Una conviviale che si è svolta, per la prima volta, negli impianti del Circolo di Monte Sopra Rondine con la collaborazione del locale direttivo e che ha visto le cuoche della Sagra del Tegame preparare piatti tipici particolarmente apprezzati dai commensali.

Nel suo saluto di benvenuto il presidente della Giostra dei Rioni Roberto Parnetti, a nome del consiglio direttivo, ha ringraziato tutti i soci, le istituzioni, le associazioni e le attività commerciali che hanno dato la loro disponibilità alle numerose iniziative promosse nel corso dell’anno.

Si è poi passati alla serie delle premiazioni e la prima è stata la consegna del premio “Olmigiano nel Mondo” (6a edizione del riconoscimento che viene assegnato ad una persona nativa, o residente nel territorio dei quattro Rioni della Giostra, che si è distinto in ambito nazionale per la sua opera) a Mario Palazzi, gloria calcistica di Olmo che, dal campo sportivo di via Ristradelle con la maglia rossoblu del G.S. Olmo, è arrivato a calcare gli stadi della Champions League.

E’ stata l’occasione per raccontare alcuni aneddoti, e ricordi curiosi, della sua carriera prima da calciatore indossando le maglie, tra le altre, di Arezzo, Livorno, Reggiana e poi da allenatore a fianco di Serse Cosmi con Udinese, Perugia, Genoa ecc. La consegna della targa è stata effettuata dalla vice presidente Cinzia Salvietti ad un “Mariolino” visibilmente entusiasta nel ricevere il premio.

E’ seguita poi la premiazione di tutti i cavalieri che hanno preso parte alla giostra e la consegna dei Ferri d’Oro ai vincitori del Rione di Olmo Basso: Alessandro Culatore di Pistoia, Claudio Rossi di Sarteano e Guido Gentili, anch’esso di Sarteano, che è stato anche il Miglior Cavaliere del torneo.

Sul palco sono poi stati chiamati gli altri protagonisti della Giostra: Alessandro Ugolini di Arezzo, Federico Santi di Pistoia e Giulio Vedovini di Arezzo per il Rione di Sant’Anastasio/Madonna di Mezzastrada e Andrea Vernaccini di Arezzo, Lorenzo Desimone di Bibbiano e Niccolò Scarpini di Arezzo per il Rione di Olmo Alto.

Il finale è stato ovviamente per il taglio della torta della vittoria, rigorosamente dei colori bianco azzurro di Olmo Basso, ed il brindisi con l’appuntamento alla decima edizione del prossimo anno