(foto Roberto Settonce)

L’addio alla serie B continua a condizionare l’umore della piazza, in maggioranza schierata contro il presidente Santopadre che ha affidato la panchina a Baldini. La rosa, molto rinnovata, ha diversi elementi di qualità, tant’è che la squadra in stagione ha perso solo ad Ancona e ha una delle difese meno battute. I nove pareggi però hanno frenato la rincorsa al vertice e alimentato il malcontento. Lunedì probabile 433 con il play Bartolomei e l’attaccante Seghetti giocatori top

PERUGIA, STRASCICHI DA RETROCESSIONE – Monday night per gli amaranto, impegnati in una delle partite più attese dell’anno, ovvero il derby con il Perugia, che con 30 punti occupa la quarta posizione appaiato al Pescara. La retrocessione patita la scorsa primavera ha lasciato strascichi pesanti in tutto l’ambiente, con i tifosi che si sono schierati apertamente contro la società e soprattutto contro il presidente Massimo Santopadre. Il patron in estate è stato più volte vicino a cedere la società, ma tutte le trattative sono naufragate in un nulla di fatto.

BALDINI IN PANCHINA – In panchina la scelta è caduta su Francesco Baldini, da calciatore una buona carriera da difensore con le maglie di Napoli, Lucchese, Genoa e proprio Perugia. Classe ’74, toscano di Massa, appesi gli scarpini al chiodo, nel 2011 ha intrapreso subito la carriera da allenatore, partendo dalle giovanili del Bologna con gli allievi e la Primavera, per poi iniziare l’avventura tra i grandi, in D, nel 2014, alla guida del Sestri. Poi per lui Lucchese, Imolese, Roma under 17, Juventus Primavera. Nel 2019 è a Trapani, in B, ma viene esonerato a dicembre. La stagione successiva guida il Catania, in terza serie, fino al sesto posto finale, ma è presto eliminato ai play-off. Infine, prima di arrivare a Perugia, è al Vicenza in B nelle ultime giornate della stagione 22/23, senza però riuscire a salvarlo. Nonostante la retrocessione resta sulla panchina dei veneti anche all’inizio della passata annata, fino a novembre, quando è esonerato dalla società berica, causa i risultati non all’altezza delle aspettative del club. Allenatore con buona esperienza in categoria, cerca di fare un calcio offensivo.

ESTATE TRAVAGLIATA – L’estate travagliata passata tra tribunali e carte bollate in attesa e nella speranza di un ripescaggio ha influito giocoforza sul mercato, perché c’era il dubbio legato alla categoria di appartenenza. Come prevedibile, rosa profondamente rinnovata, riconfermando solo pochi elementi tra cui spiccano i difensori Angella e Dell’Orco, i centrocampisti Bartolomei, Santoro e Kouan, l’esterno Lisi e l’attaccante Ryder Matos. A rafforzare le fila biancorosse sono arrivati soprattutto giovani, tra gli altri i difensori Bozzolan (Primavera del Milan), il croato Vulikic (NK Hrvatski Dragovoljac), i centrocampisti Iannoni (Salernitana), Acella (Cremonese), l’esterno Paz (Sassuolo) e l’attaccante Cudrig (Juve Next Gen). Inoltre hanno portato esperienza gli arrivi di Adamonis (Salernitana), Torrasi (Pordenone), Federico Ricci (ex Reggiana e Ascoli) e di Federico Vàsquez (Gubbio).

TROPPI PAREGGI – Il Perugia sta disputando un buon campionato, anche se distanziato di diversi punti (12) dalla capolista Cesena. Formazione che perde poco, solo una sconfitta fino adesso in campionato, per opera dell’Ancona (2-1), ma con una classifica zavorrata dai troppi pareggi, ben nove, tre nelle ultime quattro partite, che hanno fatto perdere, per il momento, il treno della promozione diretta al Grifone. Comunque nonostante una classifica di tutto rispetto la dirigenza non è soddisfatta dei risultati e Jacopo Giugliarelli, ds dei grifoni, ha cercato di scuotere l’ambiente. Tornando al campo, ultimo turno ha visto il Perugia pareggiare, domenica scorsa al Curi, contro la Vis Pesaro (2-2), con gli uomini di Baldini che si sono fatti rimontare due volte, palesando diverse disattenzioni difensive, anche se il reparto resta tra i migliori del campionato con appena 13 reti subite.

CARATTERISTICHE DI SQUADRA – Terza linea che si affida all’esperienza di Angella, centrale forte fisicamente, bravo soprattutto nel gioco aereo, e sulla prestanza atletica di Vulikic, mancino, cattivo in marcatura e abile nell’anticipo. La mediana è reparto di qualità per la categoria, dove tutto gira attorno a Bartolomei. Ma sono presenti anche giocatori come Kouan, motorino inesauribile, attenzionato da diverse squadre di B (Parma, Reggiana e Modena), Santoro, Torrasi, che cercano di avere il pallino del gioco, con una squadra che spesso appare brillante nella manovra. Centrocampo che inoltre ha mostrato in diverse circostanze piglio, carattere e buone idee. In attacco spiccano la qualità e la velocità di Matos, l’esperienza e il piede educato di Lisi, l’intraprendenza e la tecnica di Ricci, le buone qualità dentro l’area di rigore di Vàsquez, ma soprattutto si sta mettendo in luce il 2004 Seghetti, vera e propria rivelazione in casa umbra di questo inizio stagione. Rosa tutto sommato abbastanza giovane per una compagine che punta all’alta classifica, ma con qualità tecniche decisamente interessanti.

mister Baldini con il ds Giugliarelli

MODULO E FORMAZIONE – Per la partita del Comunale, Baldini non dovrebbe avere grossi problemi di formazione, recuperando anche Vàsquez e il baby Giunti (’05) dall’infortunio, quindi organic intero a disposizione. Perugia che dovrebbe schierarsi con il 433. Il lituano Adamonis in porta, estremo strutturato, bravo tra i pali, a destra l’intraprendente Paz, sull’out opposto Bozzolan, coppia centrale formata da Angella e Vulikic. A centrocampo Bartolomei a dettare i tempi, con ai suoi fianchi Kouan e Iannoni che dovrebbero essere preferiti a Santoro e Torrasi. In avanti Seghetti favorito su Vàsquez, con Matos e uno tra Ricci e Lisi ai suoi fianchi.

GIOCATORI TOP – Compagine con diverse individualità, ma quelle maggiormente da temere sono Paolo Bartolomei e Alessandro Seghetti. Il primo è classe ’89, giocatore di esperienza e qualità, che in carriera tra le altre ha vestito le maglie di Cittadella, Cremonese e Spezia, a Perugia dal settembre 2022. Originario di Lucca, è centrocampista di ottima tecnica, con una buona visione di gioco, abile in fase di rifinitura, temibile tiratore dalla distanza e sui piazzati. Nonostante le doti tecniche ha pure forza nelle gambe, cattiveria agonistica e grinta. Fino ad oggi una rete in campionato, al Rimini. Seghetti invece è una delle rivelazioni dell’intera serie C. Classe 2004, originario di San Severo Marche, arrivato nel 2020 al Perugia dal Tolentino, ha esordito già lo scorso anno in B, quando con la Primavera biancorossa era stato capace di realizzare 25 reti in meno di 50 partite. Seconda punta che si sa ben destreggiare anche da attaccante centrale, rapido, veloce, abilissimo nello smarcamento, molto bravo dentro l’area di rigore, già finito nel taccuino di alcuni club di A, si vocifera che la Lazio a gennaio posa formulare un’offerta per il suo cartellino e che l’Atalanta lo possa ingaggiare per poi fargli terminare l’annata nella sua under 23. Comunque i numeri del ragazzo sono importanti, con cinque reti realizzate e un assist, con solamente una partita giocata per intero, con un minutaggio attualmente al di sotto degli 800 minuti giocati.

PRECEDENTI – Ultimo precedente risale al 5 ottobre 2020 quando il Perugia si impose per 1-0 grazie ad un goal di Kouan nella ripresa.