Neopromossi come l’Arezzo, i liguri l’anno scorso oltre al campionato hanno vinto anche il tricolore dilettanti. Confermato mister Barillari, alla guida di una squadra che ha buona qualità dalla cintola in su, che segna abbastanza (19 gol) ma che concede troppo (25 reti al passivo). Finora le gare interne si sono giocate a Carrara e poi a Vercelli, le ultime a porte chiuse. Domani probabile 4312 con il trequartista Candiano e la punta Forte elementi top

CAMPIONI D’ITALIA – Ultimo turno di campionato del girone d’andata e di questo 2023 per gli amaranto che saranno impegnati sul neutro del Silvio Piola di Vercelli contro il Sestri Levante, che con 17 punti occupa la diciassettesima posizione appaiato all’Olbia. Da quasi un decennio, dal 20 giugno 2014, alla guida della società c’è Stefano Risaliti, che in precedenza aveva guidato la Caperanese. In estate il club, che ha sostituito agli inizi di ottobre il ds Paolo Mancuso con il giovanissimo Carlo Musa, ex Viterbese, aveva deciso di riconfermare molti dei protagonisti dello scorso campionato, che hanno trionfato con ben 5 giornate di anticipo, riconquistando la C dopo 74 anni e poi chiudendo la stagione con la vittoria nella poule scudetto. La squadra è ripartita dai vari Anacoura, Oliana, Furno, Podda, Troiano, Silvano Raggio Garibaldi, Parlanti, Candiano e Riccardo Forte, a cui si sono aggiunti l’esperto ex Samp Vasco Regini, che fino ad oggi ha dovuto fare i conti con un paio d’infortuni, e diversi giovani. Tra loro Grosso (Arzignano), Sandri (Potenza), Gala (Milan) e Toci (Fiorentina). Inoltre, a stagione in corso, è arrivato l’attaccante Francesco Margiotta che nell’ultima stagione si era diviso tra Novara e Latina.

MISTER PROMOZIONE – In panchina il nocchiero della promozione, ovvero Enrico Barillari. Originario di Levanto, classe ’74, la scorsa stagione ha fatto il suo esordio tra i grandi, venendo promosso dalla juniores e ottenendo subito il successo in campionato. In precedenza per lui esperienze alla Juniores Nazionale della Lavagnese e prima, per otto anni, al settore giovanile dello Spezia. Allenatore esordiente in categoria, ama un gioco propositivo ed offensivo.

INIZIO IN SALITA, POI LA RIPRESA – La compagine rossoblù non aveva impattato alla grande la stagione (una sola vittoria e ben cinque sconfitte nelle prime 6 giornate), ma piano piano si è adeguata alla nuova categoria: aveva diversi giocatori che erano all’esordio in C, che hanno riscontrato oggettive difficoltà, riuscendo però nell’ultimo periodo a migliorare decisamente la media punti, anche se non è mai uscita dalla zona playout della classifica. La squadra ha trovato una certa continuità di risultati ed è reduce dal rocambolesco 2-2, il quarto pareggio stagionale con questo punteggio (se non è un record poco ci manca), di Pesaro contro la Vis, ottenuto in rimonta e nei minuti di recupero del secondo tempo. Risultato che ha dato ulteriore morale alla truppa di Barillari, che ha fatto seguito alla bella vittoria ottenuta la settimana precedente (3-2) contro l’Ancona.

CARATTERISTICHE DI SQUADRA – Quella vista fino ad oggi è compagine che tutto sommato propone un buon calcio per la posizione di classifica che occupa, che sfrutta in ampiezza il campo con continui cambi gioco. La squadra arriva bene fino all’area di rigore avversaria, ma pecca di precisione nell’ultimo passaggio e nella freddezza sotto porta, nonostante fino ad oggi abbia messo a segno 19 reti, un bottino più che buono per chi si deve salvare. Sestri che è sembrato in buona salute e in discreta forma fisica, che non molla mai (diverse le partite recuperate da una situazione di svantaggio), con un discreto spirito di sacrificio e un Margiotta che ha portato esperienza in avanti, agendo in fase di non possesso da primo difensore. Sandri si sta di mostrando jolly prezioso, con Raggio Garibaldi frangiflutti davanti alla difesa. La terza linea è forse il reparto che ha reso meno in questo inizio di stagione: 25 reti al passivo, tra i peggiori del campionato, ha subito gol in otto delle ultime nove partite, concedendo molto sui calci piazzati e spesso pagando errate marcature e letture individuali sbagliate.

l’allenatore Enrico Barillari

MODULO E FORMAZIONE – Per la partita del Piola, Barillari dovrà certamente rinunciare a Regini per un problema ad una spalla e a Cericola e D’Antoni, mentre Oliana stringerà i denti e scenderà in campo con una vistosa fasciatura alla testa, causa lo scontro con Sylla che lo costrinse domenica scorsa a lasciare il campo anzitempo. Liguri con il 4312. Anacoura in porta, a destra Podda e sull’out opposto Furno, con la coppia centrale formata da Grosso e Oliana, che in caso di forfait sarebbe sostituito da Matteucci. In mediana Sandri, Raggio Garibaldi e Parlanti con Candiano che agirà tra le linee. In avanti la coppia Margiotta-Forte.

GIOCATORI TOP – I giocatori da temere maggiormente sono Maiko Candiano e Riccardo Forte. Il primo è centrocampista offensivo, trequartista, ma anche mezz’ala all’occorrenza, nato a Offenbach in Germania nel ’92 da genitori siciliani, arrivato in rossoblù nell’estate 2022 dal Licata. Cresciuto nei settori giovanili di Modica e Siena, in carriera fra serie C, serie D ed Eccellenza, ha indossato tra le altre le maglie di Borgo a Buggiano, Leonfortese, Marsala, Akragas, Sicula Leonzio, Gela, Folgore Caratese e Pianese. Reduce lo scorso anno da una ottima stagione impreziosita da 7 reti, che ha messo in mostra il suo buonissimo bagaglio tecnico, la sua bravura nell’ultimo passaggio e anche nella conclusione. Molto abile sui calci piazzati grazie ad un piede sensibile, discreta visione di gioco, è colui che accende la luce in casa Sestri. Forte invece è attaccante classe ’99, originario di Trieste, cresciuto nel Milan dove ha giocato assieme a Gabbia, Pobega e Cutrone e dove ha esordito anche in prima squadra nel match di Europa League contro il Rijeka nel 2017. Giocatore che ha ritrovato la C dopo averla disputata con Pistoiese, Piacenza, Lecco e Cavese. Seconda punta, che si sa ben destreggiare anche sull’esterno, non troppo strutturato, è alto 1,79, destro naturale che sa colpire bene anche con il mancino. Protagonista della promozione della scorsa primavera, è punta grintosa, dotato di buona corsa, ostinato, a volte esagera con la giocata personale, ma è abile a muoversi anche dentro l’area di rigore. È alla sua migliore annata della carriera, infatti fino ad oggi ha messo a tabellino 8 reti.