La peggior prestazione dell’anno per gli amaranto, che giochicchiano senza mai alzare i ritmi. Le scelte di formazione di Indiani non pagano e a inizio ripresa Dessena firma il gol da tre punti. I sardi venivano da sei sconfitte di fila, non segnavano da 678 minuti e nelle ultime 8 gare avevano sempre preso gol. Al “Nespoli” c’erano 130 tifosi aretini

PREPARTITA

° – sono 7 i precedenti fra le due squadre giocati in Sardegna. Il bilancio è in parità con 2 vittorie dell’Olbia, 3 pareggi e 2 successi amaranto (l’ultimo, per 3-2, nell’aprile 2018)

° – esordio in panchina per mister Gaburro, che ha sostituito l’esonerato Greco a inizio settimana. L’Arezzo in stagione si è trovato ad affrontare un tecnico debuttante a Chiavari (Gallo al posto di Volpe e vittoria 2-1) e ad Ancona (Colavitto al posto di Donadel e sconfitta 3-0)

° – lo stadio di Olbia è intitolato a Bruno Nespoli, portiere aretino che giocava con i sardi e che perse la vita dopo uno scontro di gioco il 25 gennaio 1960 a soli 22 anni. Prima della partita i presidenti Alessandro Marino e Guglielmo Manzo hanno deposto due mazzi di fiori accanto alla targa che lo ricorda all’ingresso della tribuna

PRIMO TEMPO

1 – Indiani ridisegna il suo 4231 con due esterni atipici come Catanese e Settembrini, che fanno l’elastico per stringere in mezzo quando il possesso è dell’Olbia e allargarsi in fase di spinta. Guccione gioca alle spalle di Gucci. Gaburro opta per il 433, per Bianchimano (arrivato al mercato di gennaio) è la prima dall’inizio con i sardi

1 – 130 i tifosi amaranto che hanno seguito la squadra sull’isola. Sono più numerosi e più rumorosi dei sostenitori locali, vessati dal periodo negativo della squadra

10 – avvio equilibrato della gara. Arezzo al tiro due volte con Mawuli (di testa) e Guccione ma non in modo pericoloso. Per l’Olbia tentativo fuori misura di Ragatzu

11 – tutto lo stadio, compreso il settore ospiti, applaude il coro in ricordo di Gigi Riva. Per Rombo di tuono è stato anche osservato un minuto di silenzio prima del via

15 – quindici minuti di studio fra le due squadre. Risultato inchiodato sullo 0-0

17 – buon giro palla amaranto da sinistra a destra. Sulla respinta della difesa, Montini stoppa e tira da fuori area. Traiettoria alta

22 – siamo a metà frazione. Trombini e Rinaldi finora spettatori non paganti

23 – sul primo corner della gara, Guccione calcia forte in area. Né Catanese né Risaliti però trovano il tempo per la deviazione decisiva

27 – l’Arezzo fa tanto possesso ma non punge. Il campo è scivoloso e irrregolare e senza due esterni che puntano l’uomo la manovra non trova sbocchi. Ci vorrebbe un palleggio più veloce

29 – primo squillo dei padroni di casa. Biancu crossa da destra, Ragatzu si gira in area e batte in diagonale, col mancino, verso la porta. Chiosa respinge a due metri dalla riga

30 – mezz’ora di partita in un pomeriggio quasi primaverile a Olbia. Punteggio fermo sullo 0-0

35 – la gara non decolla. L’Olbia viene da 6 sconfitte di fila, non segna da 630 minuti ed è scivolata all’ultimo posto in classifica. Ma l’Arezzo non sta approfittando della situazione. Ritmi troppo compassati

45 – concesso un minuto di recupero

46 – finisce senza gol un brutto primo tempo, giocato quasi a ritmi da amichevole. Un’occasione da rete per l’Olbia, nessuna per gli amaranto

SECONDO TEMPO

1 – subito due cambi per Indiani. Restano negli spogliatoi Bianchi e Guccione, entrano Foglia e Gaddini. Catanese si sposta nel ruolo di sotto punta

4 GOL – l’Olbia la sblocca alla prima azione della ripresa. Bianchimano costringe Trombini alla respinta di pugno su cui si avventa Dessena in piena area. Botta al volo e palla in rete. 1-0

5 – i sardi ritrovano il gol dopo 678 minuti di astinenza

9 – occasione buona per Gucci. La palla gli cade sul destro all’interno dell’area di rigore ma il centravanti non trova la coordinazione giusta e spara in curva

14 – brivido in area amaranto. Ragatzu ci prova al volo ma è provvidenziale Chiosa che respinge con la schiena

20 – Indiani fa un altro doppio cambio. Escono Catanese e Settembrini, entrano Castiglia e Iori

22 – finora poca reazione da parte della squadra. L’Olbia con il minimo sindacale sta vincendo la partita

24 – prima, vera palla gol amaranto. Cross tagliato di Donati da sinistra e Gucci, sul secondo palo, arriva in leggero ritardo. La deviaizone in scivolata è larga di mezzo metro

28 – due ammoniti in pochi minuti per l’Arezzo. Prima Gucci (gamba tesa su Bellodi) e poi Risaliti (trattenuta su Nanni) prendono il giallo

30 – ci prova Foglia da lontanissimo. Mira sballata

32 – ultimo cambio nell’Arezzo. Chiosa lascia il posto a Lazzarini che si piazza a destra. Donati va a fare il centrale

33 – Lazzarini e Iori duettano bene a destra. Sul cross arretrato Castiglia cicca il tiro che diventa un assist per Mawuli, murato da Rinaldi in uscita

35 – dieci minuti alla fine, l’Arezzo sta alzando il forcing a caccia del gol del pari

45 – si giocherà fino al 50′

50 – finisce con una sconfitta meritata e sanguinosa per l’Arezzo. Oggi la prestazione più brutta dell’intera stagione

IL TABELLINO

Olbia, stadio “Bruno Nespoli”, ore 14.

OLBIA (433): 1 Rinaldi; 23 Arboleda, 5 Bellodi, 39 Motolese, 43 Montebugnoli (35′ st 7 Mordini); 4 Dessena (45′ st 6 Incerti), 8 Schiavone, La Rosa; 21 Biancu (35′ st 29 Gennari), 99 Bianchimano (26′ st 18 Nanni), 10 Ragatzu.
A disposizione: 22 Van der Want, 2 Zallu, 11 Contini, 15 Zanchetta, 17 Palomba, 19 Scaringi, 67 Scapin.

Allenatore: Marco Gaburro.

AREZZO (4231): 1 Trombini; 3 Donati, 4 Risaliti, 13 Chiosa (32′ st 17 Lazzarini), 2 Montini; 5 Bianchi (1′ st 24 Foglia), 16 Mawuli; 20 Catanese (20′ st 19 Iori), 7 Guccione (1′ st 11 Gaddini), 8 Settembrini (20′ st 21 Castiglia); 28 Gucci.

A disposizione: 12 Ermini, 22 Borra, 6 Polvani, 18 Damiani, 25 Masetti.
Allenatore: Paolo Indiani.

Squalificati: Pattarello (1). Diffidati: Damiani. Indisponibili: Coccia, Renzi, Sebastiani.

ARBITRO: Luigi Catanoso di Reggio Calabria (Ferdinando Pizzoni di Frattamaggiore – Massimiliano Starnini di Viterbo). Quarto ufficiale: Cristian Chirnoaga di Tivoli.

NOTE: spettatori presenti 600 circa. Ammoniti: pt 30′ Montebugnoli, 35′ Bianchimano; st 25′ Gucci, 28′ Risaliti. Angoli: 0-3. Recupero tempi: 1′ e 5′

RETI: st 4′ Dessena