esultanza granata al Comunale

I granata sono la rivelazione del campionato, con l’obiettivo salvezza ormai vicinissimo. Mister Canzi sta valorizzando molti giovani di qualità, tra i quali l’aretino Angori che sembrava in procinto di salire in B. Domani probabile conferma del 3421 con i due argentini Espeche e Delpupo giocatori top: il primo è il leader della difesa, il secondo il capocannoniere della squadra. La Gradinata Nord: “Nell’Arezzo alcuni personaggi che hanno girato le spalle alla nostra maglia, snobbando la nostra storia e la nostra gente. Riempiamo lo stadio”

IL PONTEDERA DI CANZI – Anticipo del venerdì per gli amaranto che saranno ospiti all’Ettore Mannucci del Pontedera che, con 38 punti, occupa la settima posizione di classifica. In panchina siede sempre Massimiliano “Max” Canzi. Milanese classe 1966, è stato per diverse stagioni il vice di Mario Beretta, prima di passare alla guida della formazione under 19 del Cagliari, per ben 5 anni, dal 2015 al marzo 2020. In seguito è diventato vice di Walter Zenga proprio con la formazione sarda in serie A. Dopo di che ha guidato per due stagioni l’Olbia, con una comoda salvezza e uno storico piazzamento playoff nella stagione 2021/22. Poi, dopo una breve e fugace esperienza alla Turris (esonero a fine agosto), l’approdo in riva all’Era il 5 ottobre 2022. Preparato a livello tattico, abile soprattutto a lavorare con i giovani, cosa che dalle parti di Pontedera apprezzano e non poco. Come dichiarato nei giorni scorsi a Tutomercatoweb dal direttore organizzativo Andrea Bagnara, il club ”deve puntare sulla crescita dei giovani, affinché, partendo dal basso, si possano creare le fondamenta per un futuro solido. Dovremo spingere affinché si abbia un settore giovanile fatto di ragazzi del territorio, orgogliosi di indossare la maglia del Pontedera”.

SQUADRA RIVELAZIONE – Questo uno dei motivi, forse, che ha spinto il ds Moreno Zocchi a far partire i giocatori di maggiore spessore, entrambi in scadenza di contratto, ovvero Francesco Nicastro, accasatosi alla Vis Pesaro, e Giovanni Catanese, ingaggiato proprio dall’Arezzo. Insieme a loro sono stati ceduti Paudice (Renate) e Fossati (Sestri Levante). Per sostituirli sono arrivati in granata il portiere Ciocci (Pescara, ma di proprietà del Cagliari), il centrocampista Lombardi (Rimini), l’esterno Peli (arrivato dall’Ancona via Atalanta) e Ganz dal Brindisi. Il Pontedera è, assieme alla Torres, la rivelazione di questo campionato: sta giocando con leggerezza, quasi in modo sbarazzino, perché l’obbiettivo stagionale, ovvero la salvezza, pare raggiunto con largo anticipo.

CARATTERISTICHE – A causa della giovane età il Pontedera viaggia sugli alti e bassi dell’emotività, commettendo errori evitabili, a volte con cali di tensione importanti, ma che sta anche giocando un calcio divertente e propositivo. Quella vista per gran parte dell’annata è una squadra che propone bel gioco, anche se a volte commette qualche errore di troppo nel palleggio, mostrando il meglio di sé quando riesce a partire in velocità, con Ianesi e Delpupo bravi tecnicamente e nel creare la superiorità numerica in fase offensiva. Fino ad oggi discreto l’equilibrio tra i reparti, anche se la difesa ultimamente sta subendo troppo a livello di numeri. Sono 33 le reti al passivo, come l’Arezzo, 11 nelle ultime 3 gare, compensate da un attacco che segna con buona continuità: 36 i gol all’attivo in una squadra abile a segnare soprattutto con centrocampisti, esterni e mezze punte.

PIROTECNICO 5-4 – In mediana sta cercando un ruolo da protagonista Lombardi, che con Provenzano, Ignacchiti e Benedetti, trequartista che viene utilizzato con buoni profitti anche da mediano, sta formando una cerniera centrale di buona qualità, maggiormente a proprio agio in fase di possesso e che soffre un po’ se viene pressata. Importante la stagione degli esterni titolari Perretta e Angori. Il primo sempre presente in campionato, abile nelle due fasi; il secondo, cortonese della Fratta, dopo una prima parte di stagione di alto livello si era guadagnato la chiamata dalla Reggiana in B (trasferimento poi saltato per un problema tecnico). Alla fine Angori, abile a giocare anche nei tre di difesa, ha fatto ritorno agli ordini di Canzi. In attacco, perso Nicastro, Zocchi ha deciso di ingaggiare Ganz, meno potente e meno bomber del suo predecessore, ma maggiormente abile a lavorare per la squadra e più capace a manovrare con i compagni. Il Pontedera è reduce dalla pirotecnica vittoria di Recanati (5-4), al termine di una partita dove i granata hanno rischiato di farsi recuperare nonostante si fossero trovati in vantaggio di tre reti.

TIFOSI GRANATA MOBILITATI – La Gradinata Nord Diego Savelli ha chiamato il pubblico a raccolta: “A tutti i pontederesi, a tutti i tifosi granata. A chi ama il Pontedera ed è fiero di tifare il Pontedera. Venerdì giochiamo in casa contro l’Arezzo. Contro una squadra in cui ci sono tante facce che a Pontedera ricordiamo bene, comprese quelle di alcuni personaggi che hanno girato le spalle alla maglia granata snobbando la nostra storia e la nostra gente. Venerdì sera avremo la possibilità di dimostrare a tutti il nostro valore, la nostra passione e il nostro orgoglio. I ragazzi in campo, noi in gradinata con la voce. Venerdì sera riempiamo lo stadio, facciamo sentire il nostro calore, sventoliamo le nostre bandiere e dimostriamo a tutti chi siamo. Noi siamo il Pontedera! Per i nostri colori Per la nostra città”.

l’aretino Angori in marcatura su Pattarello nel match di andata

MODULO E FORMAZIONE – Per la sfida all’Arezzo certe le assenze di Guidi e Ignacchitti per squalifica e del portiere Stancampiano causa rottura del crociato, mentre è in dubbio la presenza di Peli per un problema alla caviglia e dell’altro aretino in rosa, Martinelli, a causa di guai fisici che gli hanno fatto saltare l’ultima gara. Padroni di casa che si dovrebbero schierare con il consueto 3421. Ciocci in porta, linea difensiva con Calvani, Espeche e Martinelli se recupera, altrimenti spazio all’ex Pretato o ad Angori che potrebbe essere utilizzato come braccetto. In mediana Provenzano, Lombardi e Benedetti si lotteranno le due maglie da titolari, con Perretta e Angori (o in caso alternativo Ambrosini) sulle fasce. Tra le linee Delpupo e l’eclettico Ianesi, con Ganz come terminale offensivo.

GIOCATORI TOP – I giocatori da tenere in maggiore considerazione sono Marcos Espeche e Isaías Delpupo. Il primo è capitano e leader carismatico della squadra. Argentino di Cordoba, 39 anni da compiere a giugno, in Italia da oltre 10 anni, è arrivato a Pontedera nell’estate 2021, dopo una stagione sfortunata in B con la Reggiana. Il “Comandante” è difensore esperto, molto duttile, sa giocare indistintamente in tutti i ruoli della difesa a tre, ma anche come esterno. Fisico compatto, agonista, grintoso, ma anche dotato di un buon piede e capace di far ripartire la squadra da dietro. Con quasi 300 presenze in terza serie, è il trascinatore dei granata. Isaías Delpupo, argentino classe 2003, nativo di El Socorro, è una delle note più liete in casa granata: di proprietà del Cagliari, è stato scoperto dal talent scout Leonardo Bonachera ad appena quattordici anni. Le sue ultime stagioni vissute in Primavera non sono state semplici a causa di alcuni problemi fisici, anche se ha fatto il suo esordio in B, contro il Modena, nello scorso campionato. E’ un attaccante con elevate qualità tecniche, abile a muoversi su tutto il fronte offensivo come falso nueve, trequartista o addirittura come mezzala: spiccata personalità, mancino, rapido, ottima capacità di dribbling e buona velocità palla al piede. E’ il cannoniere dei suoi con 7 reti ed è reduce dalla tripletta realizzata nel turno scorso alla Recanatese.

PRECEDENTI – All’andata la gara si chiuse sull’1-1, mentre l’ultimo precedente giocato in Valdera risale al 3 novembre 2019 quando i padroni di casa si imposero per 2-1 nel finale grazie alla rete di De Cenco. In precedenza Pontedera in vantaggio con Serena e pari amaranto a firma Gori, con l’Arezzo che era rimasto in dieci a fine primo tempo a causa dell’espulsione di Pissardo.