Navigato direttore sportivo di tanti club, si è spento a San Benedetto del Tronto all’età di 78 anni. Nerissima la sua esperienza amaranto nella stagione che si chiuse anzitempo con la radiazione. Qualche anno fa aveva detto: “Fui tradito anch’io dalla cordata romana che voleva rilevare la società e poi si defilò. Ci rimisi 50 milioni di tasca mia”. Alla famiglia le condoglianze della redazione di Amaranto Magazine
A 78 anni è morto l’avvocato Enzo Nucifora. Navigato direttore sportivo di tante società italiane, aveva stabilito la sua residenza a San Benedetto del Tronto, dove oggi sono stati celebrati i funerali. In carriera ha lavorato tra le altre con Samb, Messina, Atletico Catania, Chieti, Pescara, Barletta, Gualdo, Martina e Torres.
Breve e nerissima la sua esperienza con l’Arezzo nella stagione 1992/93. Nucifora venne inserito nell’organigramma da una fantomatica cordata romana che trattò l’acquisto della società con Mauro Bianchini e Enzo Dall’Avo, per poi defilarsi a stagione in corso. Nonostante la sua grande esperienza, Nucifora non riuscì a salvare la barca che stava affondando e anzi, agli occhi di critica e tifosi divenne ben presto l’indiziato numero uno per un campionato disastroso. Il 17 aprile 1993 la radiazione mise una pietra tombale sull’Arezzo.
La sua strada e quella dei colori amaranto si sono incrociate di nuovo solo una volta, all’inizio della stagione 2015/16, con la squadra di Capuano appena ripescata in C che esordì al Comunale contro la Torres dove lavorava Nucifora: “Arezzo è l’unico posto dove vengo accolto con i fischi. Mi dispiace ma non me la prendo. So che la gente rimase scottata dal fallimento, però io della città ho un ricordo bellissimo. Diventai il capro espiatorio di tutta la situazione, anche se in realtà fui tradito dai romani Cruciani e Trombetta che volevano rilevare il club e poi si tirarono indietro. Bianchini era solo, io ci rimisi 50 milioni tirati fuori di tasca mia per pagare il ritiro estivo e quelli pre partita. Andò tutto a rotoli, nonostante la squadra fosse fortissima. Ancora me la ricordo: Guerrieri, Caverzan, Sussi, Bonomi, Pozza, Scattini, Cardelli, Favaretto, Valori, Vecchi, Clementi. Allenatore Neri”.
I familiari di Enzo Nucifora le condoglianze della redazione di Amaranto Magazine.