Il direttore generale alla vigilia della partita con la Vis Pesaro: “Giocheremo 5 volte in casa e 3 in trasferta di qui al termine, è un piccolo vantaggio da sfruttare. I ragazzi hanno ancora benzina nelle gambe, anche grazie al turn over. E questo mi rende ottimista. Normale aver steccato qualche partita, paghiamo l’inesperienza e quelle davanti hanno un impianto più collaudato del nostro. Tra un anno sarà diverso”
Il direttore generale Paolo Giovannini ha fatto il punto della situazione alla vigilia della partita contro la Vis Pesaro, con 8 giornate che restano da giocare fino al termine del campionato.
RUSH FINALE – “Il calendario ci riserva 5 gare in casa e 3 in trasferta e questo è indubbiamente un piccolo vantaggio che vogliamo sfruttare, anche se i match esterni contro Pineto, Lucchese e Perugia, per un motivo o per l’altro saranno tutti difficili. L’obiettivo mio, dello staff e della squadra è quello di raggiungere la salvezza prima possibile e poi provare a entrare nelle prime dieci della classifica, in modo da giocare almeno un turno dei playoff”.
ROTAZIONI – “Mi rende ottimista il fatto che, al di là di quello che si può pensare sul turn over, non ci sono giocatori con la pancia piena. Tutti hanno ancora benzina nelle gambe, hanno motivazioni e vogliono meritarsi la conferma. Sotto questo aspetto, aver gestito le forze come ha fatto Indiani è stato utile”.
BILANCIO – “Chi ci sta davanti, compreso il Gubbio, ha un impianto più collaudato del nostro. Lo sapevamo, non è una sorpresa. Noi abbiamo intrapreso un percorso diverso, utilizzando un budget ridotto per consentire alla proprietà di investire sulle strutture e risanare i bilanci. Nonostante questo, abbiamo avuto la forza per dire no a un’offerta sostanziosa per Pattarello e alcuni giovani, come Damiani e Gaddini, sono seguiti da club importanti. Guardando la situazione nella sua totalità, siamo soddisfatti”.
ALTI E BASSI – “Non c’è dubbio che aver steccato alcune partite, penso a quelle di Ancona o di Olbia, ha lasciato qualche rimpianto e un certo rammarico in me, nel mister, nella squadra. Però lo considero fisiologico per una rosa che ha 14 debuttanti in categoria e che non poteva non pagare l’inesperienza. L’anno prossimo la possibilità di toglierci delle soddisfazioni sarà maggiore”.
VIS PESARO – “Non voglio fare l’ipocrita e nemmeno peccare di presunzione: affrontiamo un avversario alla nostra portata ma che ha dei valori, che quasi mai sbaglia la prestazione anche se ha lasciato punti per strada. Domani dovremo stare attenti e giocare con la testa giusta”.