L’allenatore alla vigilia della partita con la Fermana: “Squadra diversa dopo il cambio di allenatore e affamata di punti. Turn over? Qualche rotazione è possibile, se tutti si sentono coinvolti il lavoro quotidiano è migliore. Un mese fa avremmo firmato per arrivare decimi, adesso facciamo più punti possibile e poi vediamo”

Paolo Indiani non si fida della Fermana ultima in classifica: “Non mi faccio ingannare, quella di domani sarà una partita difficile come tutte le altre. I dati di fatto, al di là della classifica, sono evidenti: la Fermana meritava di vincere contro il Sestri Levante che ieri ha dato 3 gol al Gubbio. Troviamo un avversario che è cambiato rispetto a un mese fa, anche grazie al nuovo allenatore, e che ha necessità assoluta di punti. Noi comunque stiamo bene fisicamente e proprio la condizione atletica sarà fondamentale in vista della volata playoff: i campionati si decidono a marzo-aprile e se sei in forma in questo periodo, puoi ambire a qualcosa di importante. Il calendario ora ci consente di giocare una volta alla settimana ma non è escluso che ci saranno ancora rotazioni in formazione: dipende dalla considerazione che un allenatore ha della rosa a disposizione. Per questo potrebbe giocare anche chi la domenica prima non ha fatto nemmeno un minuto. La crescita della squadra è dipesa dal turn over ma anche dal lavoro quotidiano: se tutti si sentono coinvolti, in allenamento danno il massimo. Se qualcuno sa che non giocherà mai, l’intensità cala. Per quanto riguarda i giovani, direi che tutti sono migliorati: ultimamente però i progressi maggiori li ho visti in Gaddini. Playoff? Un mese fa avremmo firmato per arrivare decimi, adesso la classifica si è accorciata e potremmo anche scalare qualche posizione. Facciamo più punti possibile e poi vedremo”